come riporta "Il Giornale", nella Chiesa vi è uno scontro tra il cardinale Angelo Bagnasco e monsignor Nunzio Galantino, rispettivamente, presidente e segretario della Conferenza Episcopale Italiana.
Il cardinale Bagnasco ha detto che sarebbe bene che ci fosse il voto segreto per il ddl Cirinnà.
Monsignor Galantino ha detto di non parlare per rispetto verso il Parlamento.
Ora, io sono contro monsignor Galantino e sto con il cardinale Bagnasco,
Ovviamente, non c'è niente di personale.
Lo dico senza mezzi termini e non mi pento di questa mia presa di posizione.
Per il ddl Cirinnà serve la libertà di coscienza.
Un tema così non può essere votato secondo quanto dice il partito di appartenenza.
Se io fossi un parlamentare ed il mio partito mi dicesse di dare un voto favorevole a questa brutta legge (perché il ddl Cirinnà è una brutta legge) io non la voterei.
Del resto, mi risulta che la Costituzione non riconosca il vincolo di mandato.
Su un tema come quello trattato dal ddl Cirinnà non ci deve essere l'ordine di scuderia.
Inoltre, se siamo in democrazia, il cardinale può dire quello che vuole.
Cordiali saluti.
Per una volta che Bagnasco si esprime questa chiesa (c minuscola) in cui non mi riconosco più si adombra e ne prende le distanze. Vergognatevi voi che avete preso la strada sbagliata dimenticando le parole di Cristo e il Vangelo.
RispondiEliminaCerto che ha fatto bene Bagnasco ma avrei voluto che partecipasse al Family day per sostenere le vere famiglie cristiane
Ci sono uomini di Chiesa che sono cattivi pastori.
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