Cari amici ed amiche,
ieri, durante puntata della trasmissione di Paolo Del Debbio "Dalla vostra parte", il giornalista Luca Telese (nella foto) ha stigmatizzato l'idea secondo cui una persona spari per difendersi.
Telese ha parlato di una "sicilianizzazione" dell'Italia.
Sulla "sicilianizzazione", invito Telese a sciacquarsi la bocca e farsi un bel gargarismo, visto che ha tirato fuori il solito stereotipo stupido del siciliano che indossa la coppola e spara con la lupara.
I siciliani non sono gente che ogni mattina prende il fucile e spara ad ogni piè sospinto.
Queste parole di Telese non mi sono piaciute.
Ora, proviamo a capire il perché qui in Italia si è arrivati a dovere sparare per difendersi.
Il motivo è molto semplice: lo Stato non tutela più noi cittadini.
Lo Stato ha fatto entrare immigrati clandestini a più non posso, ha smesso di finanziare le forze di polizia e ha fatto anche delle leggi che ostacolano il lavoro della polizia.
Cosa dovrebbe fare un cittadino di fronte a ciò?
Dovrebbe lasciare che i malviventi lo derubino e che facciano del male a lui e ai suoi cari o che dovrebbe difendersi e difendere i suoi beni ed i suoi cari?
Io penso che debba valere la seconda opzione.
Lo Stato deve fermare i criminali ma se lo Stato non fa ciò cosa dovrebbe fare un cittadino che si trova in pericolo?
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Luca Telese, marito di Laura Berlinguer, comunista che ha anche lavorato in passato al Giornale continua ad inanellare sciocchezze.
RispondiEliminaAuguro a questo imbecille che qualcuno entri a casa sua e gli faccia provare l'ebbrezza della paura e del male che sicuramente gli farebbe e poi lo invito a riparlarne.
Lui da buon comunista difende a spada tratta il verbo comunista che circola adesso: non dobbiamo usare le armi ma come mai giustificano i compagni "partigiani" che con le armi hanno fatto eccidi efferati solo per aggredire e non per difendersi?
Io non sono solito ad augurare il male agli altri ma dico anche che certa gente parla a vanvera perché non ha vissuto certe cose.
RispondiEliminaE' il caso di Telese, il comunista.