leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Ius soli, l'asse Pd e alfaniani per "regalare" la cittadinanza".
Il Partito Democratico ed il Nuovo Centrodestra hanno trovato l'accordo per lo Ius Soli, la concessione della cittadinanza ai bambini che nascono qui in Italia, anche da genitori stranieri.
In base all'emendamento del Nuovo Centrodestra, diventerà italiano il bambino nato in Italia da un immigrato che è in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo come, su richiesta di Scelta civica, diverrà il minore di 12 anni che arriva in Italia purché abbia concluso almeno cinque anni di scuola nel nostro Paese. Il Partito Democratico ha ceduto sul periodo del permesso di soggiorno. Di contro il Nuovo Centrodestra ha ceduto sul numero dei genitori (prima erano due, ora uno solo) regolari in Italia.
Poveri noi!
Negli altri Paesi non funziona così.
Per esempio, dopo una riforma del 1986, in Australia si diventa cittadini alla nascita solo se almeno uno dei genitori è già un cittadino australiano o è un residente permanente.
I bambini che sono nati in Australia da genitori che non sono cittadini australiani o che non sono residenti permanenti nel Paese, acquisiscono automaticamente la cittadinanza australiana solo al compimento del 10° anno d'età e solo se hanno vissuto la maggior parte della loro vita in Australia.
Inoltre, in Australia non si accettano immigrati clandestini.
In Israele vige lo Ius Sanguinis, come anche in Finlandia.
Quindi, non è vero che all'estero i Paesi civili hanno lo Ius Soli.
La verità è che il centrosinistra vuole lo Ius Soli per avere altri potenziali elettori.
Questo centrosinistra è disposto a mandare a farsi friggere la nostra identità cultura pur di stare al potere, poiché fa entrare la gente qui in Italia senza fare sì che si integri.
L'integrazione è il rispetto della nostra cultura e dei nostri valori da parte di chi entra qui in Italia.
Cordiali saluti.
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