leggete il mio articolo scritto sul blog "Ribellione Nazionale" e che è intitolato "Speriamo che si torni come prima".
Da quello che accadde nel 2011, con la caduta (voluta da qualcuno) del governo di centrodestra presieduto da Silvio Berlusconi, uscì una grande confusione politica.
Oggi, sembra che parlare di destra e di sinistra sia diventato uno scandalo.
Ora, storicamente, i progressisti ed i conservatori ci sono sempre stati.
Nell'Antica Roma (per esempio) ci furono Mario e Silla.
Con la caduta del governo del presidente Berlusconi e l'avvento di quello presieduto da Mario Monti il bipolarismo saltò.
Con la cattiva politica di quel governo di "tecnici" i due schieramenti (il centrodestra ed il centrosinistra) si sfaldarono ed emerse il Movimento 5 Stelle.
Possiamo dire che senza Mario Monti il Movimento 5 Stelle non avrebbe avuto nessun consenso.
Oggi, noi ci troviamo di fronte ad una politica che non ha più punti di riferimento.
Ci sono parlamentari eletti nel centrodestra che passano al centrosinistra e in prospettiva si parla di un "Partito della Nazione".
Questa ipotesi è alquanto inquietante.
Il nome stesso, "Partito della Nazione", indica qualcosa di totalizzante (se non totalitario) e questo non va bene in una democrazia.
Con il "Partito della Nazione" cessa la democrazia.
Perciò, stiamo attenti!
Cordiali saluti.
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