Per la fine della festa ebraica di Rosh Hashanà e l'inizio dello Yom Kippur, auguro agli amici di fede ebraica Chatimà Tovà.
Come riporta il sito "Chabad", dalla festa di Rosh Hashanà allo Yom Kippur, gli ebrei si scambiano questo augurio: Ghemar Chatimà Tovà.
Questa è la forma completa.
Per gli ebrei questo è il Giorno del Giudizio, il giorno in cui Hashem sta seduto sul Suo trono del Giudizio ed ogni creatura viene giudicata.
I registri divini sono aperti e tutto ciò che abbiamo fatto durante l'anno passato è scritto in essi. Coloro che sono stati buoni vengono immediatamente iscritti per un anno buono nel Libro della Vita.
Per certi versi, ricorda un po' quanto scritto nel nostro libro dell'Apocalisse di San Giovanni.
Forse, San Giovanni si rifece proprio a questa ricorrenza ebraica.
San Giovanni era un ebreo, come lo era Gesù Cristo nostro Signore.
Quelli che non sono stati molto buoni devono aspettare fino a Yom Kippur - dieci giorni dopo - perché il loro giudizio venga sigillato.
Quelli che non sono stati molto buoni devono aspettare fino a Yom Kippur - dieci giorni dopo - perché il loro giudizio venga sigillato.
Alla fine, tra gli ebrei e noi cristiani le similitudini sono parecchie
Gli ebrei sono i nostri fratelli maggiori.
Ringrazio l'amico Aurelio Giorgianni della foto.
Cordiali saluti e Ghemar Chatimà Tovà.
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