Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Alfano: "Quel poliziotto va punito, è berlusconiano, l’ha scritto su Facebook".
E' stato deferito al consiglio provinciale di disciplina presso la questura di Roma l’assistente di polizia Giovanni Iacoi.
Dovrà difendersi dall’accusa di aver violato la norma che salvaguarda "l’assoluta imparzialità".
Iacoi, infatti, ha deciso di aderire all'Esercito di Silvio.
Il Ministro degli Interni Angelino Alfano (nella foto) ha detto di Iacoi durante il question time che c'è stato ieri alla Camera dei Deputati:
"Si era reso protagonista di gravi esternazioni sul proprio profilo Facebook contro l’ordine giudiziario e contro il presidente della Repubblica".
Io penso che al di fuori del proprio lavoro ognuno sia libero di fare quello che vuole, fino a dove la legge lo consente.
Certo, non è bene che parli mali di chi gli dà il lavoro ma nel caso di Iacoi sembra che le cose siano andate diversamente.
A me sembra che si voglia sanzionare Iacoi per la sua appartenenza politica.
Una cosa del genere, in una democrazia, non può essere accettata.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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