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giovedì 24 settembre 2015

Novilara, la sua stele e Baldassarre Castiglione

Cari amici ed amiche,

la zona di Pesaro-Urbino fu abitata da popolazioni antiche.
Una delle testimonianze più antiche è la stele di Novilara.
Essa fu legata agli Illiri o (più probabilmente) ai Piceni.
Quella dei Piceni fu una popolazione italica vissuta nel I millennio BC che si stanziò in un territorio compreso tra il fiume Foglia (che si trova presso Pesaro) ed il fiume Aterno-Pescara (che si trova in Abruzzo).
Nel IV secolo BC, la porzione settentrionale del loro territorio fu occupata dai Galli Senoni ed assunse il nome di Ager Gallicus.
Nella Battaglia di Sentino (295 BC), i Piceni si allearono con i Romani e in seguito entrarono a fare parte della Repubblica Romana.
Il termine "Piceni" è noto già attraverso le antiche fonti greche.
Dal III secolo BC, con i primi contatti con il mondo romano, sia i Greci che i Latini chiamavano i Piceni "Picentes" (Πίκεντες), come li citò nei suoi "Fasti capitolini" Polibio (206 BC-124 BC).
Il significato della parola dovrebbe essere "quelli del picchio".
In ambito letterario, i Picenti furono citati anche da Marco Porcio Catone (234 BC-194 BC) nelle sue "Origenes".
Ora, a Novilara, frazione di Pesaro, vi sono delle necropoli.
Ad esse è legata una stele, che oggi è nel Museo Oliveriano di Pesaro.
Questa stele reca delle iscrizioni e queste iscrizioni sono nell'antica lingua picena, con simboli che sembrano rifarsi un po' all'etrusco e un po' al greco.
Come riporta il sito "Antiqui", l'iscrizione traslitterata nel nostro alfabeto recita:

"]-úpeś

]mresveat
mimniś . erut . gaareśtadeś

rotnem . úvlin . parten (.?) úś

polem . iśairon . tet

šut . tratneši . krúś

tenag . trút . ipiem . rotneš

túiś . θalú . iśperion . vúl

teś . rotem . teú . aiten . tašur

śoter . meri/pon . kalatne

niś . vilatoś . paten . arn

úis . baleśtenag . andś . et

šut . l/iakut . treten . teletaú".

Ora, queste opere riguardano da vicino anche noi mantovani, visto che gli Etruschi furono anche qui da noi che sulla stele sono raffigurati anche caratteri etruschi.
Novilara e Pesaro sono legate anche ad un personaggio molto familiare a noi mantovani, Baldassarre Castiglione (1478-1529). Egli fu un mantovano e fu autore de "Il Cortegiano".
Baldassarre Castiglione (1478-1529)

Infatti, il Castiglione fu Conte di Novilara per volere del Duca di Urbino Francesco Maria della Rovere (1490-1538).
Se avessi avuto il tempo ed il modo, io avrei imbastito la proposta al Comitato Manifestazioni Roncoferraro di fare la gita (magari quella che viene fatta in novembre, per ringraziare coloro che hanno lavorato nelle feste) a Pesaro, per vedere il Museo Oliveriano con la stele di Novilara, mentre per la parte gastronomica si sarebbero potuti degustare i cibi della famosa Trattoria il pegolato dalla Maria, che ha avuto ottime recensioni, con le sue tagliatelle con i fagioli e le piadine o (in alternativa) si potrebbe andare a Talamello (Rimini) a vedere l'apertura delle fosse con il famoso formaggio.
Con la scusa si potrebbe anche vistare il borgo di Novilara, che mi è capitato di vedere nel percorrere l'Autostrada A14 Bologna-Taranto, nei miei viaggi in Abruzzo.
Cordiali saluti.







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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screenshot del Corriere della Sera.