Leggete la nota dell'Ambasciata Americana che è intitolata "Italy, U.S. Sign Agreement on Peacekeeping Training".
Questa nota mi è stata portata all'attenzione dalla mia collaboratrice ed amica Stephanie Caracciolo Arriera Tamagno.
Ringrazio Stephanie, che è una ragazza fantastica! E' un tesoro! Mi offre sempre tanti spunti e con lei si lavora bene su questo blog.
Tra Italia e Stati Uniti d'America c'è l'accordo sulla formazione in materia di peacekeeping.
L'accordo è stato stretto tra il Dipartimento Difesa degli Stati Uniti d'America ed il nostro Ministero della Difesa.
Il peacekeeping è quella serie di operazioni che sono atte a normalizzare la situazione di una zona dopo delle operazioni militari.
Quindi, il peacekeeping è molto importante e comporta operazioni strettamente militari (come lo sminamento di terreni minati e la difesa della sicurezza di zone a rischio) e logistiche, come il dialogo con le popolazioni residenti in quelle zone.
Io penso che le capacità logistiche italiane e quelle militari americane siano un'accoppiata perfetta.
Per difendere la pace servono quelle che in italiano le tre "S": stabilità, sicurezza, self control.
La stabilità è il garantire la stabilità politica in una zona, favorendo la pace tra le forze contendenti.
La sicurezza è la difesa dei civili.
Il self control è la capacità degli operatori del peacekeeping (militari e non) di mantenere i nervi saldi nelle situazioni critiche.
In questo, Italia ed USA possono cooperare.
Cordiali saluti.
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