Leggete l'articolo del sito "Imola Oggi" che è intitolato "Australia agli immigrati: “Se la nostra cultura vi offende, andate altrove”".
A dire ciò non è un esponente della Germania nazista ma Peter Costello, un esponente di spicco del Partito Liberale (centrodestra) australiano.
Costello ha detto: "Parliamo inglese e siamo cristiani. Se non vi sta bene siate liberi di andare altrove".
Le sue parole sono musica per le mie orecchie.
Io sono contro il razzismo ma ritengo giusto che chi entra in un Paese ne deve rispettare gli usi, i costumi e la cultura.
Se io andassi in Australia, non pretenderei che gli australiani parlassero la mia lingua ma sarei io a dovere parlare la loro.
Il Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge ascolti Peter Costello e prenda lezioni da lui, invece di sparare frasi che, con il dovuto rispetto, trovo fuori luogo sullo ius soli e quant'altro.
Cordiali saluti.
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