In particolare, riporto queste parole del cardinale Ruini:
"Non condivido l’immagine tutta negativa di Salvini che viene proposta in alcuni ambienti. Penso che abbia notevoli prospettive davanti a sé; e che però abbia bisogno di maturare sotto vari aspetti. Il dialogo con lui mi sembra pertanto doveroso, anche se personalmente non lo conosco e quindi il mio discorso rimane un po’ astratto. Sui migranti vale per Salvini, come per ciascuno di noi, la parola del Vangelo sull’amore del prossimo; senza per questo sottovalutare i problemi che oggi le migrazioni comportano".
Purtroppo, nella Chiesa si stanno palesando delle divisioni perché il Papa attuale, Papa Francesco, si è schierato.
Le parole del cardinale sono perfettamente condivisibili.
Quel cattolicesimo di sinistra, che qui in Italia non ha autorevolezza, si vuole imporre come linea della Chiesa.
Così facendo, la Chiesa perde la sua autorevolezza.
Basti pensare ai tanti che hanno smesso di frequentare la messa perché ad ogni piè sospinto vi è il prete che fa il predicozzo pro-immigrazione senza regole o pro-Greta Thunberg, paragonando chi non la pensa come lui ai nazisti.
Papa Francesco ha una grossa responsabilità riguardo a ciò.
Il Papa non può schierarsi perché deve rappresentare l'unità della Chiesa stessa.
Per via di ciò che egli rappresenta, il Papa deve rinunziare alle sue opinioni, per il bene della Chiesa.
Al momento in cui si schiera, il Papa diventa divisivo e ciò non è bene per la Chiesa.
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