La città di Mantova conferirà la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.
Questa è una bella notizia.
La senatrice Segre è una persona che merita rispetto.
Ella vide gli orrori della Shoah.
Quanto accadutole di recente è stato vergognoso ed inaccettabile.
Tuttavia, è molto triste il fatto che il suo nome sia associato ad una commissione che è stata spacciata per un organo che serve alla lotta all'antisemitismo ma che in realtà è un organo serve a censurare le opposizioni.
La lotta all'antisemitismo è giusta e sacrosanta. La censura è indegna.
L'Italia è un Paese che sta impazzendo.
Per esempio, l'anno scorso si è fatta tanta confusione per un concorso letterario che si è svolto a Ponti sul Mincio, in Provincia di Mantova.
Il concorso è organizzato dall'Associazione "Piccola Caprera" ed è intitolato "Amor di Patria".
Per qualcuno, il concorso sarebbe un'apologia del fascismo.
È stato coinvolto nella polemica anche l'allora preside dell'Istituto Comprensivo "Leon Battista Alberti" di Mantova, il professor Roberto Archi.
In realtà, a quel concorso hanno partecipato scrittori e poeti che non hanno trattato temi fascisti.
Inoltre, il concorso in questione è patrocinato da vari Comuni ed è riconosciuto dalla Regione Lombardia.
Anche la polemica in cui è stato coinvolto il professor Archi (che è una persona stimata e riconosciuta come perbene) è stata veramente indegna.
Si dovrebbe essere più equilibrati.
La senatrice Segre è una persona degna di rispetto, l'antisemitismo è una schifezza da condannare ma la censura non può essere accettata.
L'antisemitismo si combatte prima di tutto con la cultura.
Comunque, è una bella notizia il fatto che Mantova abbia deciso di conferire la cittadinanza alla senatrice, com'è una bella notizia il fatto che vi sia una prospettiva di dialogo tra quest'ultima ed il leader della Lega Matteo Salvini.
Forse, questo rasserenerà il clima?
Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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