Dell'articolo (scritto da Rob Piccoli) riporto questo stralcio:
"Come tutti sanno, la California sta vivendo giorni terribili, con le fiamme che lambiscono sia la Città degli Angeli—la megalopoli grande un po’ meno del Friuli Venezia Giulia e un po’ più della Liguria, ma con una popolazione pari a quella della Lombardia e del Veneto messi insieme—sia San Francisco, la bella e romantica città del Golden Gate Bridge e delle mille colline. Decine di migliaia di persone evacuate, tra cui Arnold Schwarzenegger e la star della Nba, LeBron James, centinaia di migliaia di ettari di terreni agricoli e vigneti distrutti… Un’apocalisse, a meno di un anno da un disastro analogo dal quale il Golden State non si era ancora ripreso. E, come se non bastasse, anche a fronte di previsioni ancor più nefaste, sono arrivati i blackout “intenzionali” (cioè preventivi) di 48 ore per oltre due milioni di californiani in 36 contee (un milione solo nella Bay Area)
Mentre scrivo, un amico di Facebook posta la notizia, diffusa da Usa Today, che The Ronald Reagan Presidential Library, collocata a Simi Valley, nel sud dello stato, si è salvata per un pelo dall’andare in fumo, e questo non grazie all’intervento o alla preveggenza dell’uomo, bensì in ragione di un repentino cambio di direzione del vento, nonché del provvidenziale contributo di un gregge di capre che aveva provveduto ad alleggerire il terreno circostante dall’abbondante vegetazione, creando in tal modo una barriera al fuoco… Insomma, un campionario di notizie allarmanti, sconcertanti, talvolta inimmaginabili, come se non più di quelle che nei mesi scorsi ci raccontavano di una Los Angeles sanctuary city nonché conclamata capitale degli homeless people d’America (che di recente hanno raggiunto il numero record di 59 mila persone), in cui le montagne di rifiuti crescono a vista d’occhio, e con esse il numero dei topi e quel che ne consegue sotto il profilo igienico-sanitario (tifo, peste bubbonica, ecc.).".
Insomma, Los Angeles, uno dei paradisi dei Democrats, è ridotta in pessimo stato.
Infatti, la città è sporca.
In essa vivono circa 59.000 persone senza tetto.
In pratica, la "Città degli Angeli" è come la nostra capitale, Roma .
Un comune denominatore delle due città è l'amministrazione di marca progressista.
Non prendiamoci in giro: il Movimento 5 Stelle (il quale esprime la sindaca Virginia Raggi) è di sinistra, esattamente come sono di sinistra i Democrats americani.
Per esempio, l'ambientalismo astratto è proposto tanto dal Movimento 5 Stelle quanto dai Democrats americani.
Lo stesso dicasi per le politiche di assistenzialismo.
Cosa portano simili politiche?
Simili politiche portano povertà e disordine.
Così. la "Città degli Angeli" è piena di topi e vede innalzarsi montagne di rifiuti, esattamente come la nostra capitale.
Anche un bambino sa che i topi portano malattie di vario tipo.
Penso, per esempio, alla leptospirosi.
Forse, i Democrats americani farebbero una bella cosa se guardassero di più alle città che essi amministrano, anziché pensare all'impeachment del presidente Donald Trump.
Nessun commento:
Posta un commento