Per la ministra degli Interni, il pericolo è la destra

Su "Libero", vi è un articolo di Andrea Morigi che è intitolato "Per la Lamorgese il pericolo non è l'Isis, ma la destra".

Oramai, è un dato di fatto.
Per la ministra degli Interni Lucia Lamorgese, il pericolo non è rappresentato dall'Isis e dal terrorismo di matrice islamista ma dai presunti neofascisti e neonazisti.
Ora, deve essere fatta notare una cosa, gli unici partiti che si avvicinano al fascismo sono CasaPound e Forza Nuova.
Questi due partiti prendono a malapena i voti dei parenti più stretti dei loro pochissimi iscritti.
Non entrano neppure in Parlamento.
Sono solo i "quattro amici al bar".
Eppure, per la ministra degli Interni il percolo è rappresentato da un presunto "neofascismo" che starebbe emergendo.
Qui si è perso completamente il lume della ragione.
Il nostro Paese sta prendendo una brutta strada, la strada di un totalitarismo peggiore anche del fascismo.
Sia chiaro, questa non è una riabilitazione del fascismo.
Infatti, questo nuovo totalitarismo è spacciato per "democrazia" ma in realtà di democratico non ha nulla.
Il caso delle "sardine" è una dimostrazione di ciò.
Dunque, stiamo bene attenti.
Noi rischiamo di non potere più esprimere il nostro pensiero per non incappare nelle liste di proscrizione che ci vogliono imporre ed avere guai con la legge.
Se questa è la "democrazia" di chi ci governa...stiamo freschi.

                                                           Antonio Gabriele Fucilone-Morris Sonnino