E la senatrice Cirinnà vuole le "quote gay" al governo

Come riporta "Il Secolo d'Italia", la senatrice Monica Cirinnà ha proposto l'introduzione delle "quote gay" al governo.
Ora, io mi pongo questa domanda: questa signora non ha altro a cui pensare?
Ci sono tanti problemi molto gravi e la senatrice del Partito Democratico pensa alle "quote gay".
Io penso che non servano le "quote gay" e le "quote rosa".
Io penso che i partiti debbano esprimere la classe dirigente in base alle capacità e ai meriti.
Se poi una persona è eterosessuale, omosessuale, bisessuale, uomo o donna non deve contare nulla.
Persone come la senatrice Cirinnà parlano tanto di "democrazia" ma di democratico non hanno proprio nulla.
Esse comuniste sono e comuniste resteranno.
Il comunismo non si concilia con la democrazia, come Satana non si concilia con il Padre Eterno.