Le polemiche intorno alla sentenza sul processo che riguarda la morte di Stefano Cucchi non si placano.
Due dei carabinieri che il 22 ottobre 2009 ne causarono la morte sono stati condannati a 12 anni per omicidio preterintenzionale.
Ora, deve essere detta una cosa: Cucchi è una vittima ma non è un eroe o un martire.
Come riporta "Il Giornale", la stessa madre lo ha definito un delinquente.
Infatti, Cucchi fu arrestato 15 ottobre 2009 in quanto spacciatore di droga.
Non fu arrestato per uno sbaglio ma perché fece delle cose contro la legge.
Dunque, si condannino i carabinieri che provocarono la morte del giovane ma non si definisca quest'ultimo un eroe o un martire.
Si pensi alla morte di Cucchi ma si pensi anche a quei ragazzi che si "sballavano" con la droga da lui spacciata.
Si deve dare il giusto peso ad ogni cosa.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento