Su "Italia chiama Italia", vi è un articolo intitolato "Nissoli (Fi): “La memoria di Marcinelle ci aiuti a capire l’importanza dell’emigrazione italiana”".
Nell'articolo, sono riportate le parole dell'onorevole Fucsia Nissoli, deputata di Forza Italia eletta all'estero.
Ora, io penso che i nostri concittadini emigrati all'estero meritino ogni rispetto, al di là del colore politico.
Penso, per esempio, ai ristoratori italiani che hanno portato la cucina italiana all'estero.
Penso anche ai docenti che insegnano l'italiano nelle scuole all'estero.
I nostri connazionali emigrati meritano rispetto.
Essi andarono nei Paesi che li accolsero senza pretese.
Lavorarono ed i loro discendenti fecero altrettanto.
Oggi, molti di loro danno lustro al nostro Paese.
Quanto accaduto a Marcinelle è ancora oggi una ferita sanguinante.
Quei nostri connazionali morti nella miniera in Belgio andarono lì per cercare un futuro migliore, senza pretendere nulla.
Quanto avvenne quell'8 agosto 1956 ci deve insegnare a non fare certi paragoni stupidi tra i nostri connazionali emigrati ed i migranti africani che vengono qui in Italia in totale clandestinità.
Questi ultimi sono persone che vengono qui irregolarmente e che non daranno nessun contributo al benessere del nostro Paese.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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