Arriva il Governo grillo-socialista!

Questa è la nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:

"Dopo il fallito “governo del cambiamento”, in arrivo il governo “socialismo e immigrazione”, come dai 5 punti zingarettiani per un accordo con i grillini (“redistribuzione della ricchezza”, che scarseggia sempre di più)? Alleanza naturale, dopo che i renziani avranno facilmente ingoiato tutta la cacca che gli hanno tirato addosso quelli dell’allunaggio lunare mancato. Naturale perché i grillini sono una costola della sinistra zingarettiana. Dentro, pare, anche il gruppo Leu di Grasso e Fratoianni e i boniniani, che già chiedono e otterranno un cambio nelle politiche migratorie. Un governo all’insegna della massima di Laura Boldrini, secondo cui “i migranti oggi sono l'elemento umano, l'avanguardia di questa globalizzazione e ci offrono uno stile di vita che presto sarà molto diffuso per tutti noi”? Mettiamoci dentro anche un po’ di genderismo, di gretismo e di europeismo à la carte. Poi con Romano Prodi prossimo presidente della Repubblica possiamo anche scrivere il De Profundis dell’Italia. Ma tranquilli, la storia ha sempre un respiro ben più lungo di quello corto e affannato dei governi. Mai perdere il senso delle proporzioni e dell’ironia".

Il Movimento 5 Stelle ha dato prova di continuare a portare avanti la vecchia politica.

Tra le altre cose, a fare cadere veramente il governo non è stata la Lega.

Il sito "TPI News" riporta le parole di Vittorio Di Battista, padre dell'esponente grillino Alessandro, il quale ha detto:

"Continuando cosi non ci sarà più il Governo e non perché lo decideremo noi. E noi lo faremo cadere a precise condizioni. Cadrà se si farà la TAV, il Terzo valico, la Pedemontana. Cadrà se non si cambieranno i direttori di canale e quelli dei telegiornali. Cadrà se si aiuteranno le banche".

L'articolo era del 30 ottobre 2018.

Ora, ricordo che il Movimento 5 Stelle ha fatto una mozione contro la TAV, andando contro il parere dell'oramai ex-premier Giuseppe Conte.

Il resto è storia recente.

Dunque, nei fatti, è stato il Movimento 5 Stelle a fare cadere il Governo. 

Se avesse avuto un po' di dignità, Conte si sarebbe dimesso dopo la votazione sulle mozioni sulla TAV.

Perché non l'ha fatto?

Forse, non l'ha fatto perché sapeva che la Lega non avrebbe approvato la presa di posizione del Movimento 5 Stelle e che quindi Salvini avrebbe deciso di "staccare la spina"?

Oramai, appare evidente che il Movimento 5 Stelle abbia voluto cambiare partner.

Questo deve essere detto agli italiani.