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giovedì 29 agosto 2019

Salvini corre un grosso rischio

Su "Ticino Live", vi è un articolo dell'amica Chantal Fantuzzi che è intitolato "L’Italia ha perso Salvini e Salvini ha perso l’Italia".
Ne riporto questo stralcio:

"La fiducia in Matteo Salvini, come segnala Androkons, ha subito un brusco calo, dal 51% al 36%, con la discrepanza che, in quel 36% solo il 17% ritiene un bene l’aver di fatto aperto la crisi di governo.

Anche Zingaretti ha pagato il suo dietro-front sulle elezioni, ritenendo più facile mantenere il posto alleandosi coi grillini che non andando a nuove elezioni, calando anch’egli dal 53% al 23%.

Cala anche Di Maio, dal 54% al 28%, calano tutti. Ma tra questi c’è chi mantiene le redini del governo, pur, di fatto, contro la volontà popolare. O meglio, la maggioranza aveva votato Lega e Cinque Stelle, in quel fatidico 4 marzo 2018. Da soli non avevano i numeri per governare, così si erano alleati
".

Io sono sempre molto cauto sui sondaggi.
Mi ricordo delle elezioni politiche del 2006, in cui la sinistra con Romano Prodi fu data in netto vantaggio.
Il responso delle urne fu diverso.
Infatti, il centrosinistra vinse alla Camera con uno scarto di soli 24.000 voti e al Senato il centrodestra prese qualche centinaio di migliaio di voti in più ma il centrosinistra ebbe due senatori in più per il voto estero.
Dunque, i sondaggi non sono sempre affidabili.
Però, un rischio per Matteo Salvini c'è.
Se il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle facessero proprio quello che fece Prodi nel 2006, ci sarebbero dei problemi.
Prodi, infatti, vinse le elezioni del 2006 facendo l'ammucchiata contro quello che lui ed il centrosinistra indicarono come il "nemico": Silvio Berlusconi.
Furono messi insieme Clemente Mastella e Wladimir Luxuria, Emma Bonino e Paola Binetti, Domenico Fisichella (che era un ex esponente di Alleanza Nazionale) e Massimo D'Alema.
Così, essi vinsero le elezioni, anche se non riuscirono a governare perché la maggioranza implose.
Mi ricordo delle defezioni di personaggi come il senatore di Rifondazione Comunista Franco Turigliatto e dei parlamentari dell'UDEUR di Mastella.
Oggi, il "nemico" è Matteo Salvini.
Dunque, il Partito Democratico ed il Movimento 5 Stelle potrebbero mettersi insieme contro Salvini in un'alleanza politica vera e in tutte le competizioni elettorali.
Le cose fatte contro qualcuno non fanno mai bene a nessuno.
Anzi, un'ammucchiata del genere farebbe bene solo a questa Unione Europea, che potrà distruggere ciò che resta di questo nostro Paese.

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