Ne riporto questo stralcio:
"Dopo 5000 km a bordo di un mezzo a impatto zero sull’ambiente, giunta un po’ stanca e visibilmente provata, Greta ce l’ha fatta. Partita da Plymouth, in UK, sulla Malizia II, barca messa a disposizione da Pierre Casiraghi, figlio della principessa Carolina di Monaco.
Ora si prepara per parlare al Summit che si terrà il 23 settembre a New York: si tratta del Climate Action Summit, la cui iniziativa coincide con le polemiche scoppiate per gli incendi in Brasile e in Alaska.
Greta arriverà poi in Canada, Cile e Messico, dove altri ragazzi l’attendono per ascoltarla e, con lei, manifestare. Un solo grido, quello rivolto ai politici di ascoltare gli scienziati".
Esprimo il mio parere.
Prima di tutto, mi complimento con Chantal, la quale è sempre sul pezzo e mi dà degli spunti interessanti.
Sarebbe bella una collaborazione fattiva con una persona come lei e debbo ringraziare l'amica Silvia Morelli, che me l'ha fatta conoscere.
Ora, entro nel tema.
La questione dell'ambiente è molto complessa.
Sono diplomato in chimica e biologia e sono specializzato in qualità, sicurezza ed ambiente.
Dunque, ne so qualcosa.
Per esempio, per il risparmio energetico, oggi noi usiamo le luci a LED.
Per fare i LED, si debbono prendere elementi come il gallio, il quale deve sempre essere estratto dal suolo.
Il gallio si trova in tracce in minerali come la bauxite (che contiene alluminio) e minerali di zinco.
Certamente, è vero che una luce a LED dura il doppio di una lampada SAP (lampada a sodio ad alta pressione) ma è anche vero che per produrla si debba sempre sfruttare il suolo e proprio perché si usano certi elementi, come per l'appunto il gallio, costa di più al consumatore.
Solo quando ci sarà un vero e proprio riciclo degli elementi, il prezzo potrà abbassarsi.
In secondo luogo, si parla tanto del riscaldamento globale.
Neppure gli scienziati concordano su di esso.
Penso, ad esempio, al professor Carlo Rubbia, che si è espresso in modo diverso rispetto alla teoria che è in voga.
Effettivamente, la storia ci dice che il clima possa riscaldarsi o raffreddarsi anche per cause naturali e non imputabili all'uomo.
Un esempio, potrebbe essere un'eruzione vulcanica.
Nel XIV secolo, ci fu un clima più freddo, il quale causò danni ai raccolti.
Non mi pare che nel XIV secolo ci siano state le emissioni che ci sono oggi.
Certamente, l'uomo deve avere più rispetto per il proprio pianeta.
Per esempio, noi italiani dovremmo imparare qualcosa dagli USA per ciò che concerne il WC.
Un Water Closet (WC) americano si distingue dal nostro perché è più basso (e ciò favorisce meglio le funzioni corporali) e perché allo scarico consuma meno acqua.
Infatti, la tazza è sempre piena d'acqua e perciò si sporca meno.
Questo riduce l'uso degli scovolini, l'uso di detergenti ed anche il consumo d'acqua allo scarico.
Dobbiamo rendere più efficiente la depurazione delle acque reflue.
Io ne so qualcosa, avendo operato come stagista in un'azienda di depurazione acque.
Per esempio, bisogna fare sì che l'ammoniaca, i fosfati, i nitriti ed i nitrati siano bassi e che siano abbattuti anche i batteri presenti in un refluo.
Addirittura, negli USA, l'acqua reflua viene depurata e resa potabile, anche attraverso il passaggio nei raggi ultravioletti.
Io risiedo in una zona agricola, Roncoferraro, in Provincia di Mantova.
Vedo gli agricoltori irrigare i campi con dei getti enormi.
Non si potrebbe sfruttare l'acqua del mare dissalata, prelevandola dal Mare Adriatico?
Non si potrebbe anche cambiare il metodo di irrigazione?
Potremmo imparare da Israele.
In Israele si coltiva il riso con l'irrigazione a goccia.
Il quotidiano "La Stampa" lo riporta.
Dunque, i modi per aiutare il nostro pianeta ci sono, senza ricorrere a certi estremismi che certi "gretini" (fan di Greta Thunberg) vogliono imporci.
Ora, io rispetto Greta, la quale soffre anche di sindrome di Asperger.
Dunque, chi la prende in giro è un cretino.
Però, mi spaventa ciò che propongono certi "gretini", i quali vogliono imporci una visione pauperistica mentre altri (come cinesi ed indiani) se ne fregano di tutti e continuano a produrre.
L'ambiente è una cosa seria e la sua questione non deve essere buttata in politica.
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