Sul sito "Ticino Live", vi è un articolo di Chantal Fantuzzi che è intitolato "G7 a Biarritz, in Francia sul mare, si discute del tragico futuro della Terra".
Ne riporto questo stralcio:
"Vi sono “nodi e contrasti”, soprattutto sull’Iran, sulla Russia e sulla guerra commerciale tra USA e Cina. Presenti i sette paesi più industrializzati del mondo: Stati Uniti, Giappone, Italia, Regno Unito, Francia, Germania e Canada, nonché una piccola delegazione dell’Unione Europea. Si parla di Africa e sviluppo, trasformazione digitale e clima.
E proprio sul clima si erano scontrati in passato Trump e Macron, il primo accusando il secondo di “concentrarsi su temi marginali per ottenere consenso.) I due terranno una conferenza stampa congiunta oggi, alle 15.
Secondo gli analisti per ora il vertice sarebbe stato inconcludente, troppi sconti su troppi temi: come quello sulla Russia, per la quale è stata esclusa la possibilità di rientrare nel G7, dopo l’annessione della Crimea nel 2014 (l’annessione della regina delle Steppe sarebbe invece fortemente voluta da Trump, il quale sostiene che con Mosca all’interno di nuovo del G7 si potrebbe ritornare a discutere di altri temi caldi come la Corea del Nord, e la caldissima Siria, con il sostegno controverso di Bashar Al-Assad. Si vocifera che Macron potrebbe addirittura concordare sul rientro di Mosca con Trump, ma la Merkel, Boris Johnson e il canadese Trudeau sarebbero contrari); poi la guerra commerciale tra Stati Uniti e Russia e tra Stati Uniti e Cina, per la quale Boris Johnson propone di abbassare la competitività, dicendo di essere a favore della “pace” commerciale, mentre Trump, muovendo ancor di più le acque, ha detto che il suo unico rimpianto è quello di non aver alzato i dazi maggiormente per proteggere il proprio Paese". .
Oramai, è chiara la divisione tra Unione Europea ed USA.
Questa divisione tocca vari temi.
Penso, per esempio, all'Iran.
L'Unione Europea vuole mantenere l'accordo sul nucleare e gli USA lo vogliono stracciare.
Gli USA mettono i dazi sulle merci provenienti dalla Cina e l'Unione Europea è più accomodante con l'Impero del Dragone.
Un oggetto del contendere, però, è il Regno Unito.
Il Regno Unito di Boris Johnson si sta apprestando ad uscire dall'Unione Europea (anche con una Brexit senza accordo) e Trump è pronto a sostenerla in ciò.
Appare chiaro che con un Regno Unito vicino alle posizioni americane, questa Unione Europea avrebbe grossi problemi.
Un Regno Unito vicino alle posizioni americane metterebbe in difficoltà i Paesi leader come Francia e Germania perché altri Paesi europei potrebbero seguirlo, mettendo a rischio (per esempio) questo Euro, con il quale francesi e tedeschi controllano di fatto il resto d'Europa.
L'Italia farebbe meglio a prepararsi agli sviluppi futuri della situazione.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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