Questo è la stralcio dell'articolo in questione:
"“Lampedusa è l’isola dei pescatori dal cuore immenso, della gente di mare che rispetta il prossimo ma è anche l’isola della cocaina, della mafia, del nero, dell’abusivismo edilizio, dei razzisti e dei parassiti”. È quanto scrive su Instragam Chef Rubio che nei giorni corsi è andato a Lampedusa per aiutare, con Richard Gere, la nave Open Arms. “State mandando a fondo un’isola che pensate essere vostra ma che è semplicemente se stessa”, scrive lo chef. “Lampedusa è un’Italia in miniatura – dice – affascinante proprio grazie alle sue molteplici sfaccettature e contraddizioni”. E aggiunge: “Invito tutti a venire, è stupenda davvero. Ma vi chiedo un favore: spendete i vostri soldi solo nei ristoranti della brava gente, nei B&B delle belle anime. A tutto il resto riservate indifferenza, perché quello si meritano: in molti hanno speculato su date, morti e naufragi, in molti si riempiranno la bocca di aiuti e fratellanza mai vissuti in prima persona e proprio quelli hanno cavalcato e stanno cavalcando il mito dell’isola dell’accoglienza vomitando odio e ignoranza”".
Lo chef in questione è noto anche per le sue esternazioni contro Israele.
Giulio Meotti ha scritto un articolo su di lui sul giornale "Italia Israele Today".
Rubio (al secolo, Gabriele Rubini) ha definito Israele un "cancro".
Questo personaggio farebbe bene a pensare ad altre cose.
Per esempio, visto che è uno chef, pensi a guadagnarsi da vivere cucinando.
Infatti, mi risulta che i cuochi cucinino.
Dunque, pensi ai fornelli.
Pensi anche alle sue gare di abbuffate e di rutti nella trasmissione televisiva da lui condotta che si chiama "Camionisti in trattoria".
Lasci stare la politica e la pianti di insultare Israele.
Israele è un Paese democratico in cui tutti vivono in pace.
Purtroppo, Chef Rubio rappresenta la "cultura" di una parte politica che odia la nostra stessa cultura e la nostra stessa civiltà.
Questo è un dato di fatto ed è molto triste.
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