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venerdì 16 agosto 2019

Dracula, demonio o eroe?



Questa è la scena iniziale del film "Dracula di Bram Stoker" del 1992.

Tale scena mostra il principe di Valacchia Vlad III Tepeş (impersonato dall'attore britannico Gary Oldman) che quando rientra da uno scontro con i Turchi vede esanime di fronte all'altare della chiesa la sua amata Elisabetta (impersonata dall'attrice americana Winona Ryder).
Elisabetta si è suicidata ed il prete lì presente (impersonato da Anthony Hopkins) gli dice che ella sarebbe stata dannata
Così, Vlad rinuncia alla fede cristiana, colpendo la croce della chiesa.
Da essa inizia ad uscire sangue e lui lo beve.
Così, egli diventa il vampiro.
La prima volta che avevo visto questa scena, nel 1994, ero rimasto così toccato che mi ero avvicinato ancora di più alla mia fede.
Questo era veramente paradossale.
Infatti, la scena di una profanazione mi aveva generato così tanto disgusto da farmi avvicinare ancora di più alla mia fede.
Ora, sul vero Vlad III Tepeş (1431-dicembre 1476 o gennaio 1477) vi è un mistero.
Noi lo associamo a quel malefico bevitore di sangue essere chiamato vampiro, il conte Dracula.
Per i Romeni, però, Vlad III fu un eroe che combatté per la cristianità contro i Turchi, i quali presero Costantinopoli il 29 maggio 1453.
Il suo nome fu Vlad III Tepeş.
Infatti, egli faceva parte della casata dei Drăculeştii, uno dei rami della casa di Basarab.
Come suo padre, Vlad III faceva parte in una sorta di ordine cavalleresco che ebbe il drago nello stemma.
Da qui venne il patronimico Drăculeştii.
Dunque, questo avvalorerebbe la tesi dei Romeni.
Forse, la verità sta nel mezzo.
Se fu vero che Vlad III combatté per difendere la cristianità a nord e a sud del Danubio fu anche vero che (come molti capi di Stato della sua epoca) fu molto crudele.
Egli si meritò il soprannome di "Impalatore".
Infatti, i suoi nemici furono condannati all'impalamento, una tecnica imparata proprio dai Turchi, il cui sultano  Murad II (1404-3 febbraio 1451) lo tenne come ostaggio nella sua corte.
Come ostaggio, egli potrebbe essere stato oggetto di "attenzioni particolari" da parte del sultano e questo potrebbe avere creato in lui qualche problema di instabilità mentale.
Da qui venne il suo soprannome, "Tepeş" che significa "Impalatore".
Questo gli diede una fama sinistra che fu sfruttata dallo scrittore irlandese (ed anglicano) Bram Stoker (8 novembre 1847-20 aprile 1912) per il suo vampiro Dracula.
Io penso che la storia sia sempre da trattare senza pregiudizi, per poterla leggere meglio.
Termino con una chicca: il principe Vlad III potrebbe essere sepolto a Napoli.
Infatti, la sua morte fu misteriosa ma per qualcuno egli sarebbe fuggito qui in Italia (presso una figlia sposata con un nobile napoletano) e sarebbe morto qui in Italia.
Sarebbe sepolto nel convento di Santa Maria la Nova, per l'appunto, a Napoli.
Di questo, potrei parlare su "La Civetta", nella mia rubrica "La Via del Sole", quando "arriverò" a Napoli.




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