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giovedì 15 agosto 2019

Il Cristianesimo inglese

Oggi, è il giorno dell'Assunta e non posso non parlare della "Dote di Maria", l'Inghilterra.
Lo faccio usando questa citazione di San Gildas Baldonicus:

Deus, caeli, angelorum creator et hominum,
Terrae, maris, lunae, solis, astrorum ac fluminum,
Cuncta creans, cuncta regens, nos, precamur, dirige.
Qui dedisti Iacob iusto commoda itinera,
Iter nostrum fac benignum, iucundum ac prosperum.
Seruos tuos contra anguem defende nequissimum.
Montes, colles, uada, ualles transeamus fluminum,
Malignorum non curemus impetum dirissimum,
Defensorem habeamus Dominum fortissimum.
Nos itaque properantes Christi regat pietas,
Nostra simul cuncta Deus illesa restituat,
Qui Tobiae ducem dedit Raphahelem archangelum.
Itere acto repetito oportuno tempore
Mereamur adipisci Domini custodiam,
Vt gauisi cum salute redeamus patriam.
Itere acto Deo patri referamus gratias,
Glorioso summi nato sanctoque spiritui
Nobis danti uiae cursum felicem in saecula.

Ringrazio l'amica Chantal Fantuzzi che me l'ha portata all'attenzione. 
Con amici così, mi pare di avere fatto il terno al lotto.
Ora, va detto che il Cristianesimo si diffuse nelle Isole Britanniche intorno al IV secolo D.C.
La religione cristiana si diffuse grazie a grandi santi britannico-romani come San Patrizio (375-17 marzo 461), San Niniano (360-16 settembre 432) e San Gildas (493 o 503/504-29 gennaio 570).
Una tradizione racconta che San Giuseppe d'Arimatea, il sacerdote del Sinedrio che era amico di Gesù Cristo, sarebbe andato nella regione del Somerset e che lì avrebbe portato la coppa in cui si sarebbe raccolto il sangue di quest'ultimo quando fu crocifisso.
La coppa in questione sarebbe divenuta nota come Santo Graal.
Oggi, il luogo in cui sarebbe giunto San Giuseppe d'Arimatea è noto con il nome di Glastonbury e fino al 1539 raccoglieva molti devoti nella nota abbazia.
Il Cristianesimo che si sviluppò nelle Isole Britanniche fu diverso da quello romano ed ebbe un percorso autonomo, fino al Sinodo di Whitby, il quale ebbe luogo nel 664.
Per esempio, la croce celtica nacque con la fusione tra il cerchio del Sole della fede pagana e la croce cristiana.
Infatti, con la cristianizzazione dei Celti irlandesi e scozzesi e delle popolazioni della Britannia romana i druidi divennero monaci ed crearono quel simbolo.
Qui sopra, vi è la foto della medaglia che mi è stata portata da mio cugino, il quale è stato in Irlanda.
Leggendo la storia in questo modo, gli attuali cristiani anglicani giustificano la loro indipendenza da Roma.
In realtà, essi non tengono conto di un piccolo fattore.
All'inizio del secolo V, le legioni romane dovettero lasciare la Britannia per proteggere Roma, la quale fu saccheggiata dai Visigoti nel 410.
Così, la Britannia fu di fatto staccata dall'Impero Romano d'Occidente e divenne un regno tributario di Roma.
Essa fu governata da re, che non ebbero grande popolarità, a giudicare da queste parole scritte nel suo "De excidio Britanniae" da Gildas: "La Britannia ha dei re, eppure sono dei tiranni; ha dei giudici, eppure essi trascurano il loro dovere". 
Uno di questi fu un tale Vortigern (394?-454?).
Oramai senza difese, quella che fu la Britannia romana non ebbe più difese dalle tribù scozzesi ed irlandesi.
Roma non poté mandargli dei rinforzi e così Vortigern chiamò gli Angli, i Sassoni e gli Juti, dei popoli germanici e pagani provenienti dall'attuale Danimarca.
Angli, Sassoni e Juti furono chiamati come mercenari.
In quanto mercenari, gli Angli, i Sassoni e gli Juti iniziarono ad avere sempre più pretese e così si presero sempre più pezzi della Britannia.
In questo quadro, avrebbe operato il famoso re Artù, colui che impedì agli Angli, ai Sassoni e agli Juti di entrare in Galles e in Cornovaglia.
Il leggendario re Artù altri non potrebbe essere stato che un generale britannico-romano di nome Riothamus (V secolo D.C.).
Con gli Angli, i Sassoni e Juti,  il Cristianesimo celtico fu spazzato via.
Solo con l'arrivo di Sant'Agostino (13 novembre 534-26 maggio 604) il Cristianesimo tornò in quelle terre che furono legate all'obbedienza romana.
Ad eccezione dell'Arcidiocesi di York (di cui si annovera un arcivescovo di nome Erborius, che fu presente al Concilio di Arles nel 314) e la Diocesi di Londra, tutti le sedi ecclesiastiche nacquero con Sant'Agostino.
Escludendo il periodo di re Enrico VIII, che nel 1534 ruppe i ponti con il Papa, tutti gli arcivescovi di Canterbury e di York ed i vescovi che si succedettero furono in comunione con Roma fino al 1559, anno in cui la regina Elisabetta I Tudor (7 settembre 1533-24 marzo 1603) dichiarò rotta definitivamente questa comunione, imponendo l'anglicanesimo.
Proprio riguardo all'anglicanesimo va detta una cosa.
L'espressione "Chiesa anglicana" risale a prima del periodo di re Enrico VIII (28 giugno 1491-28 gennaio 1547).
Infatti, con l'espressione "Chiesa anglicana" si indicava la Chiesa cattolica inglese.
Già nel 1215, con la redazione della Magna Charta Libertatum, la Chiesa d'Inghilterra fu indicata come Anglicana Ecclesia.
Con re Enrico VIII, ci fu il primo scisma nel 1534.
Durante il suo periodo, nonostante le spinte verso il protestantesimo operate da personaggi come il Cancelliere dello Scacchiere Thomas Cromwell e l'arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer e la dissoluzione dei monasteri, la dottrina rimase sostanzialmente cattolica.
Il re iniziò a nominare i vescovi.
Il 28 gennaio 1457, il re morì.
Salì al trono suo figlio, re Edoardo VI (12 ottobre 1537-6 luglio 1553), che fu sotto la tutela dello zio, il duca di Somerset Edoardo Seymour (1506-22 gennaio 1552).
Questi era amico dell'arcivescovo Cranmer (2 luglio 1489-21 marzo 1556).
Nel 1549, fu redatto il "Book of Common Prayer", che modificò la Chiesa in senso protestante.
Il 6 luglio 1553, re Edoardo VI morì.
Si tentò di fare salire al trono lady Jane Seymour (1537-12 gennaio 1554) ma a divenire regina fu la sorellastra di re Edoardo VI, la figlia di primo letto di suo padre, la principessa Maria (18 febbraio 1516-17 novembre 1558).
Divenuta regina con il nome di Maria I, ella cercò di ripristinare il cattolicesimo.
Il 17 novembre, la regina Maria I morì di cancro e le succedette la sorellastra Elisabetta, che ruppe di nuovo la comunione con Roma e fece diventare la Chiesa anglicana una "Via media" tra cattolicesimo e protestantesimo.
Termino, con una chicca riguardante la Madonna, che oggi è festeggiata.
L'Inghilterra fu chiamata la "Dote di Maria".
Sin dall'XI secolo, l'Inghilterra fu sotto la protezione della Vergine Maria.
Ci fu una grande fioritura di santuari mariani.
Nonostante i tentativi di distruzione operati dai protestanti, la devozione mariana rimase viva tanto in molti anglicani quanto in coloro che rimasero cattolici.
Non è un caso se nel luogo che fu dell'antico santuario (che fu distrutto nel 1539) vi siano oggi due chiese, una anglicana ed una cattolica.
Forse, gli antichi rancori saranno superati dalla Vergine Maria, l'umile donna che contribuì a sconfiggere il male? 





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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".