L'eccidio fu causato dai nazisti e da fascisti della "Brigata Mussolini" travestiti da tedeschi e le vittime furono 560.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è andato lì per le commemorazioni.
Ora, una cosa del genere non deve essere dimenticata e ci deve ricordare ogni giorno la difesa della democrazia.
Però, una cosa del genere non può nemmeno essere strumentalizzata per la politica di oggi.
Penso, ad esempio, al sindaco di Stazzema, Maurizio Verona, che ha attaccato il ministro della Famiglia e delle Disabilità Lorenzo Fontana:
"Il ministro Lorenzo Fontana venga a Sant'Anna di Stazzema a dire che bisogna togliere le leggi che puniscono i reati contro i sostenitori di razzismi e violenze. Che venga a raccontarlo ad Enrico, Enio, Adele, Cesira, Mauro, Milena, Siria e a tutti gli altri superstiti della strage che hanno visto cadere accanto a loro padri, madri, fratellini e sorelle, che negli anni successivi non hanno più ritrovato amici di scuola e compagni di gioco perché nazisti e fascisti avevano distrutto tutto. Attendiamo le sue scuse e le sue dimissioni".
Mi sentirei di rispondere, facendo notare che il ministro non ha mai inneggiato all'antisemitismo o al nazismo.
Non ha mai fatto apologia di fascismo.
Egli ha solo ravvisato il problema di una libertà di opinione limitata.
Dunque, trovo che le parole del sindaco di Stazzema non c'entrino nulla con queste commemorazioni, che non debbono essere strumentalizzate.
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