Le famiglie di una parte delle vittime del crollo di Genova non vuole il funerali di Stato, che si celebreranno domani nel capoluogo ligure.
I parenti di 17 delle 38 vittime accertate non vogliono i funerali di Stato.
Queste sono le parole della madre di Gerardo Esposito, una delle vittime del crollo: "È lo Stato che ha causato questo, non si deve permettere di farsi vedere: la passerella dei politici è stata vergognosa".
Se uno dei miei parenti fosse morto in quel crollo, nemmeno io vorrei i funerali di Stato.
Da anni, si sapeva dei problemi del ponte "Morandi".
Eppure, non è stato fatto nulla per evitare il disastro.
Oggi, si dà la colpa al gruppo "Autostrade per l'Italia" ma dov'erano l'Anas ed il ministero delle Infrastrutture, che rappresentavano il concedente, lo Stato?
Questi organi dello Stato avrebbero dovuto vigilare sull'operato della concessionaria, che avrebbe dovuto fare da subito l'indagine interna per cercare i colpevoli di quel disastro.
Inoltre, i politici avrebbero dovuto fregarsene dei movimenti contrari alla realizzazione della "Gronda" e (anche a costo di perdere qualche voto) avrebbero dovuto fare quell'opera.
Quindi, lo Stato non è immune da colpe.
Inoltre, oggi c'è tanta emozione e si piangono i morti.
Tra qualche mese, tutto questo passerà in cavalleria...fino al crollo del prossimo ponte.
Per questo motivo, non vorrei i funerali di Stato.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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