"Nikki Haley ha respinto con fermezza il tentativo posto in atto all'ONU da parte dal Consiglio di Sicurezza di dichiarare illegittima la dichiarazione di Donald Trump secondo cui Gerusalemme è la capitale di Israele.
Gli USA hanno posto il veto alla risoluzione appoggiata tra gli altri anche dall'Italia.
La Haley ha ricordato come nessuno stato al mondo come gli USA , dal 1994 fino ai nostri giorni, abbia investito denaro a favore dei palestinesi, con cinque miliardi di dollari spesi.
Noi diremmo, gettati al vento e in buona parte entrati nelle capienti tasche di Abu Mazen e la sua cricca.
"Nessuno ci può dire dove dobbiamo spostare la nostra ambasciata", ha dichiarato
Non solo, la Haley ha aspramente condannato la Risoluzione 2334, il colpo di pugnale alla schiena dato da Obama a Israele prima che si congedasse definitivamente, qualificandola come "Una macchia sulla coscienza americana" e "un lasciapassare nei confronti dei leader palestinesi che hanno rigettato una proposta dietro l'altra".
Questa è una donna con gli attributi.
Trovo che Nikki Haley abbia un grandissimo coraggio nel ricoprire il ruolo di ambasciatrice USA presso l'ONU.
Sono perfettamente d'accordo con lei (e con l'amministrazione americana da ella rappresentata) nel sostenere Israele e nel riconoscere il fatto che quanto portato avanti dalla precedente amministrazione americana di Barack Hussein Obama sia stato un grossissimo errore.
La proposta del presidente USA Donald Trump di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele non è solo legittima ma naturale agli occhi della storia e doverosa verso Israele, un Paese che è garanzia per la libertà di culto di tutti.
Trump vada avanti.
L'Unione Europea è solo una barzelletta.
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