Una risposta ai pro-eutanasia

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di codesta citazione di Neil Gorsuch, giudice della Corte suprema degli Stati Uniti recentemente nominato da Trump, da un suo libro del 2006 contro l’eutanasia e il suicidio assistito nel quale si dice convinto della inviolabilità della vita umana:
"Tutti gli esseri umani hanno un valore intrinseco.”

Questa è la migliore risposta a coloro che sono pro-eutanasia, anche ai commentatori che hanno commentato gli articoli intitolati "Il biotestamento è legge" ed "Il mio testamento biologico".
La "cultura" dell'eutanasia è la negazione di tutto ciò.
La "cultura" dell'eutanasia è la negazione di quel valore intrinseco dell'uomo.
I pro-eutanasia dicono: "L'eutanasia che proponiamo noi è un atto volontario e non imposto come nel nazismo".
Questo è vero fino ad un certo punto.
Il punto è che l'eutanasia viene propagandata a tal punto che, alla fine, una persona viene indotta a sceglierla.
Perché, per esempio, non si propagandano allo stesso modo le cure palliative?
Perché, per esempio, non si parla di certe tecnologie che si stanno approntando all'estero e che possono aiutare le persone?
Perché non si parla neppure della ricerca scientifica qui in Italia?
Il buon Dio (visto che ci credo, lo nomino) ci diede la libertà e l'intelletto per fare il bene e non per la "dolce morte".