Questo ne è uno stralcio:
"Era poco più di un anno fa quando ci lamentavamo della par-condicio ignorata in favore di Matteo Renzi, allora preso con il Referendum Costituzionale, che occupava costantemente lo schermo degli italiani, eppure ora non solo sembra essere ignorato e descritto come un “fratello minore” di Gentiloni, ma a a occupare la scena sono i 5 stelle e la sinistra, che poi sono la stessa cosa. Non c’è una sera che sia una in cui possiamo assistere a un dibattito in cui ci sono politici di centrodestra intervistati, e anche quando questo raramente avviene hanno un contraddittorio spaventoso, che ai grillisti e grassisti non viene dato, per evidente simpatia delle reti Tv nei loro confronti. La simpatia dei media per la sinistra radicale non è un mistero, visto che a Pisapia, personaggio inconsistente dal punto di vista elettorale, venivano concesse prime pagine settimanali e mega-articoloni giornalieri senza che fosse in Parlamento o che avesse preso un voto. Simpatia che continua tuttora, con la straordinaria sovra-rappresentanza della sinistra nei talk show, sinistra che ha in tutto il suo complesso (Possibile, SI, Mpd tutti sommati in Liberi e Uguali) meno voti del più piccolo (ma più vitale) partito di centrodestra, Fratelli d’Italia, i cui esponenti non vengono invitati nemmeno per sbaglio, e questo per farci capire che al posto di fare inutili leggi sul fantasma del fascismo dovremmo preoccuparci della par condicio.".
Io preferisco sintetizzare la cosa, facendo notare che la sinistra è organizzata a livello di mass media.
Il piano del comunista Antonio Gramsci nell'occupare i vari gangli vitali della società è stato a lungo perseguito.
Questo vale anche per i mass media.
Anche nel Movimento 5 Stelle c'è questa tendenza.
L'ex-premier Matteo Renzi non è più spendibile per la sinistra (dopo quello che ha combinato) e dunque tutti lo stanno abbandonando.
Intanto, la sagra della fake news continua.
Intanto, la sagra della fake news continua.
Dunque, non c'è niente di nuovo sotto il Sole.
Nessun commento:
Posta un commento