Come riporta "L'Informale", le autorità israeliane hanno arrestato Ahed Tamimi, nota a tutti come la Shirley Temple palestinese.
Ad ella è riconosciuto il meritato titolo di “reginetta di Pallywood” a causa delle numerose recite a favore di telecamera o obiettivo fotografico.
Parliamo di Ahed Tamimi, la famosa “bambina” palestinese bionda che spesso si rende protagonista di messinscene per screditare i soldati israeliani. Provoca, simula e poi scatena la virale macchina del vittimismo, tanto cara a giornali e social network.
La notizia è che fosse ancora a piede libero, in realtà, non che oggi sia stata arrestata. Ella doveva essere in carcere da tempo.
Perché Ahed, come tutta la famiglia Tamimi, non è una bambina indifesa picchiata dai cattivi soldati israeliani, ma un’efficace agitatrice e sobillatrice. Ormai, ella ha 17 anni, non è più una bimba ma una ragazza.
Il "Corriere della Sera" non se ne dà per inteso e pubblica la notizia dandone un taglio da Libro Cuore. A partire dal titolo: “arrestata la sedicenne che “picchia” i soldati israeliani”, dove quel “picchia” tra virgolette va inteso come “figuriamoci se una creatura così piccina possa davvero far del male a energumeni come i soldati dell’esercito israeliano”.
Finalmente, l'hanno arrestata.
L'auspicio è che questa persona sia rieducata.
In fondo, le pene servono a rieducare le persone.
Personaggi del genere diffondono fake news ai danni di Israele e (purtroppo) tra noi ci sono coloro che ci credono.
La nostra informazione dovrebbe stare più attenta.
Forse, invece di attaccare tanto Donald Trump, la nostra informazione dovrebbe vagliare di più le notizie.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Ma in carcere non ci si doveva andare solo per reati di sangue?
RispondiEliminaTi contraddici continuamente, sembra che in questo Blog ci siano dieci mani.
In realtà è fin troppo chiaro il tuo modo di vedere le cose: per coloro che la pensano come te ci vuole uno stato penale; per quelli che non la pensano come te invece un altro statuto penale ben più rigoroso e repressivo. Resta nella storia il tuo 'arrestare chi porta la maglietta del Che'. Dunque, chi ruba miliardi da un computer e rovina migliaia di famiglie non deve andare in carcere perché questo va riservato solo ai fatti di sangue. Ma se un giovincello mette una maglietta a te politicamente ostile...eh no, in galera!
Non so se sei più stupido o più raccapricciante estremista. Io direi entrambi e come tale da prendere a sberle.
Certo è che sei un maiale,un viscido maiale da prendere a sberle.
Questa è la mia risposta: https://thecandelabraofitaly.blogspot.it/2017/12/se-quello-che-fa-israele-e-nuovo.html
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