Egli ha detto:
"Maria e Giuseppe, per i quali non c'era posto, sono i primi ad abbracciare Colui che viene a dare a tutti noi il documento di cittadinanza.
Colui che nella sua povertà e piccolezza denuncia e manifesta che il vero potere e l'autentica libertà sono quelli che onorano e soccorrono la fragilità del più debole".
Ora, io rispetto il Santo Padre e per questo non uso epiteti, chiamandolo (per esempio) "gaucho con la sottana".
Il Papa deve essere rispettato.
Però, non posso condividere le sue parole.
Prima di tutto, la Vergine Maria, San Giuseppe e Gesù Bambino non erano profughi.
La Sacra Famiglia non fu cacciata (né perseguitata) da nessuno.
Infatti, la Sacra Famiglia si spostò per fare un censimento.
In secondo luogo, i poveri sono anche tra noi.
Pensiamo, per esempio, a tanti disoccupati, alle famiglie che non arrivano a fine mese e a molti anziani che non ce la fanno ad arrivare a fine mese con la pensione.
Prima, pensiamo a questi.
Poi, vogliamo aiutare anche i poveri che stanno fuori?
Bene, aiutiamoli a casa loro e non facciamoli venire qui.
Mi risulta che i vescovi spagnoli la pensino così.
Per esempio, anziché spendere soldi in missioni inutili, come "Triton", aiutiamo le missioni cattoliche che lavorano sul posto.
Questo discorso del Papa non mi è piaciuto.
Così facendo, egli rischia di allontanare i fedeli dalla Chiesa. Qualcuno già mi ha detto: "Io non vado più a messa per certe prese di posizione del Papa".
Sia chiaro, non so se ciò sia vero o se sia solo una scusa per non andare a messa ma posso dire che il clima non è buono.
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