Martirio di Santo Stefano, Pietro da Cortona, 1660. |
Morto nel 36 AD, per lapidazione, Stefano fu un ebreo che si fece cristiano.
Ora, la storia del martirio di Santo Stefano è usata come "spot" antisemita per gettare fango sugli ebrei.
In realtà, il martirio di Santo Stefano rientrò in quello che fu uno scontro tra fazioni ebraiche.
Infatti, nei suoi primi anni, il Cristianesimo fu a tutti gli effetti un movimento dentro l'Ebraismo.
Tra i primi cristiani e gli ebrei che non credettero in Cristo non ci furono differenze, facendo parte tutti dello stesso popolo.
Solo con la nascita della Chiesa di Antiochia, che fu fondata dai Santi Pietro e Paolo nel 38 AD e che accolse membri convertiti dal paganesimo, si iniziò a parlare di "cristiani".
Neppure i giudei avrebbero usato il termine "cristiani".
Dunque, la morte di Santo Stefano rientrò in uno scontro intra-giudaico.
Tra gli ebrei, infatti, ci fu uno scontro tra coloro che difendevano l'Ebraismo in tutte le sue forme e coloro che avevano abbracciato la cultura ellenistica.
Stefano era tra questi ultimi.
Dunque, Santo Stefano morì per questa sua cultura e perché il movimento di Cristo era inviso ad altri movimenti nell'ambito del Giudaismo.
Nell'ambito del Giudaismo, infatti, ci furono differenziazioni che spesso portarono a scontri.
Prendiamo, ad esempio, i sadducei, che non credevano nella resurrezione, ed i farisei, che invece ci credevano.
Come ho scritto prima, il primo Cristianesimo era parte dell'Ebraismo.
Termino, augurando buon onomastico a tutti coloro che si chiamano Stefano, Stefania, Stephen e Stephanie.
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