Come riporta "Il Giornale", per Silvio Berlusconi è una "misura drastica", serve per affrontare un "dramma immediato" e cioè "l'emergenza della povertà" diffusa nel nostro Paese.
"L'economista premio Nobel Milton Friedman - spiega a Radio 101- la chiamava imposta negativa sul reddito, io preferisco chiamarlo reddito di dignità".
Il reddito di dignità può essere implementato solo come misura temporanea e solo abbassando la disoccupazione, che qui in Italia è troppo alta.
Prima di tutto, bisogna favorire l'impresa, tagliando la burocrazia, tagliando la spesa pubblica, tagliando le tasse, riformando la giustizia, implementando una politica energetica in grado di fare abbassare il costo dell'energia elettrica e costruendo le infrastrutture.
Così, si abbassa la disoccupazione.
Poi, per quei disoccupati che restano si può implementare la misura del "reddito di dignità", cercando però di favorirne l'inserimento nel mondo del lavoro.
Senza tutte queste cose, si rischia di emulare il Movimento 5 Stelle.
Sono un liberale e liberista e non nascondo che sono rimasto alquanto sbalordito da questa proposta di Berlusconi (che ho sempre votato).
RispondiEliminaInfatti o si abbassano le tasse oppure si introduce il reddito di dignità. Insieme non possono stare. Escludo che Berlusconi si riferisse all'introduzione del reddito di dignità dopo la ripresa, dato che, per mantenerci nei limiti di sostenibilità, si dovrebbe avere una disoccupazione bassissima. Ma ciò come minimo accadrà tra 5 anni. In realtà, a voler essere realisti, il sud rimarrà (anche nelle più rosee previsioni) a tassi di disoccupazione comunque a doppia cifra e ciò anche tra 15 anni.
Pertanto credo sia una boutade del Presidente per prendere più voti. Certo che pecca però in correttezza verso gli italiani e non so cosa potrà accadere se milioni di poveri lo voteranno in massa per poi essere traditi.
Sinceramente? Più che sbalordito non ci sto capendo niente: è una proposta addirittura superiore a quella del m5s (mille euro anziché 780 euro!!!).
Chiariamo un punto, il Movimento 5 Stelle non ha neppure un programma serio.
RispondiEliminaLuigi Di Maio risponde a tutti cercando di dare ragione a tutti.
L'idea del reddito di cittadinanza del Movimento 5 Stelle è puro assistenzialismo.
Essa verrebbe implementata senza riformare lo Stato. Ciò sarebbe una follia.
L'idea del reddito di dignità del presidente Berlusconi potrebbe funzionare, poiché sarebbe accompagnata da un insieme di riforme dello Stato.
Detassando le imprese con la flat tax, si favorirebbe il lavoro e si farebbe abbassare la disoccupazione.
Con la disoccupazione più bassa, si potrebbe creare questo reddito di dignità, come misura provvisoria.
La disoccupazione non è solo un problema del Sud.
Non sono affatto d'accordo.
RispondiEliminaSe si introduce il reddito di dignità non si potranno abbassare le tasse. È una misura enorme, considerando la cifra (ben 1000 euro, in pratica uno stipendio) e l'alta disoccupazione.
Quindi ritengo sia una boutade e per questo lo voterò lo stesso.
Sono sicuro che il reddito di dignità non vedrà mai la luce: è misura addirittura superiore al reddito di cittadinanza grillino.
Concludendo: introducendo il reddito di dignità non si potranno abbassare le tasse, dunque non si avrà una diminuzione della disoccupazione e dunque si tratterebbe di mero assistenzialismo (in misura tra l'altro mai vista prima).
Questa non è una mia opinione personale, ma è dottrina economica liberista: se vuoi diminuire le tasse si devo anche diminuire la spesa pubblica. E se aumenti la spesa pubblica non si possono diminuire le tasse. Parlano i numeri, non le opinioni.
Quale sarà la soluzione del Presidente? Io credo che abbasserà le tasse senza mai introdurre il reddito di dignità. Certo però che pecca in scorrettezza...e pure grave. Ma pazienza, in giro c'è di peggio.
La differenza col ms5?
RispondiEliminaEsso pure dice che introdurrà il reddito di cittadinanza e al contempo abbasserà le tasse.
Del pari farebbe una sola cosa e sappiamo qual è: introdurre il reddito senza abbassare le tasse. Al contrario del Presidente.
Però, ripeto, è scorretto promettere per non mantenere.
E chissà se non finirà, il Presidente, per perdere i voti della classe media. Ritengo, il suo, un azzardo di campagna elettorale. Però i fatti gli hanno dato sempre ragione. Vedremo.
Il Movimento 5 Stelle non abbasserà nulla.
RispondiEliminaNon riformerà lo Stato e le istituzioni.
Del resto, non sa neppure che significhi riformare lo Stato, visto che Di Maio ha anche confuso la Costituzione con le leggi ordinarie.
Parlavo del reddito di dignità e di Berlusconi, non del m5s. Del resto voto il primo e non il secondo.
RispondiEliminaLa proposta del Presidente è una boutade (spero), dato che affiancarla a una riduzione delle tasse non ha senso. O l'una o l'altra.
Quanto proposto dal presidente è diverso da quello che vuole fare il M5S.
RispondiEliminaSe si favorisse l'impresa, anche abbassando le tasse e riformando il sistema, un reddito di dignità per quei pochi disoccupati rimasti sarebbe più sostenibile.
'Per quei pochi disoccupati rimasti': siccome questo è un risultato per cui ci vorranno anni (di sicuro non saranno sufficienti nemmeno 5 anni), allora conviene con me che la proposta del reddito è una boutade.
RispondiEliminaCioè spero (ma sostanzialmente credo) che sia una boutade, poiché approvare il reddito di dignità nel prossimo quinquennio paralizzarebbe la riforma fiscale e quindi sarebbe politica assistenziale come se non peggio del m5s.
RispondiEliminaRitengo comunque non sia stato corretto verso i cittadini promettere ciò che nel prossimo quinquennio non si farà. Per me il Presidente è il numero uno ma quando qualcosa non va occorre dirlo. Se non altro per onestà intellettuale (che manca ai 'sinistri'). Siamo liberali e liberisti, non comunisti: siamo ben altro noi.
Cominciamo a licenziare dei burocrati e a riformare lo Stato.
RispondiEliminaEsatto. Quindi si lasci stare il reddito di dignità!
RispondiEliminaPreso come misura temporanea e con altri provvedimenti severi, come il taglio della spesa pubblica, che è troppa, ed altre riforme, il reddito di dignità può funzionare.
RispondiEliminaCerto, non deve diventare una cosa definitiva.
Altrimenti, è assistenzialismo puro.
Signor Fucilone, vedo che per non darmi ragione ha preferito non pubblicarmi.
RispondiEliminaNon è corretto, non fosse che per la buona fede con cui ho scritto e per l'affidamento riposto, mentre dialogavo con lei, sulla sua buona fede.
Così come sono stato chiaro prima circa quella proposta, lo faccio anche ora circa il suo comportamento.
Io sono un liberista, un uomo libero e libero pensatore: se credeva che io fossi un trombone di partito si era sbagliato di grosso. Deve dedurre che invece lei è proprio tale.
La proposta del reddito di dignità è una proposta assistenzialistica, dato che, temporanea o definitiva, impedisce un abbassamento delle tasse rispettivamente temporaneo o definitivo. Quella proposta è come anzi peggio quella del m5s ed è contraria alla dottrina liberista basica.
Io sono libero di dirlo, evidentemente a differenza sua. Ma abbia la correttezza di scriverlo nell'incipit del Blog anziché far perdere tempo alla gente con la sua scorrettezza.
Trombone: ha tradito i suoi ideali in meno che non si dica.
Lei è in vendita, io no.
Biasimevole, molto.
Ps internet è ormai una vera cloaca.
Non ci posso credere: ora il reddito di cittadinanza va bene.
RispondiEliminaÈ inutile aggiungere altro: la tua contraddizione ha raggiunto qui un livello mai visto prima.
Ti rispondo con le tue stesse passate parole: se introduci il reddito come fai ad abbassare le tasse?
Da liberista a socialista in men che non si dica.
Tu non hai nessuna credibilità. Ma ritengo che non sia tanto in mala fede tu sei davvero molto stupido, dato che un minimo di decenza ti avrebbe consigliato almeno di far finta di nulla circa questa proposta. Proprio stupido, molto.
Qui hai raggiunto una indecenza mai vista prima. E come si può discutere con uno così? Ahahaha
Invece di insultare, impara a leggere l'italiano.
RispondiEliminaHo scritto che il reddito di dignità può essere implementato SOLO come misura temporanea e SOLO con altre riforme atte a liberalizzare l'economia e a ridurre le tasse.
Cominciamo, per esempio, a mandare a casa qualche dei.
Cominciamo anche a riformare le istituzioni, seriamente.
Non mi pare che il Movimento 5 Stelle faccia altrettanto.
Il Movimento 5 Stelle pensa solo al reddito di cittadinanza, senza toccare tutto il resto.
Dunque, prima di fare commenti idioti, ti consiglio di informarti meglio.
De Angelis, ti ricordo che negli USA, i liberisti USA, ci sono dei sussidi di disoccupazione.
RispondiEliminaGli USA, però, non hanno la burocrazia che abbiamo noi, come non hanno un apparato assistenzialistico come il nostro.
Noi dobbiamo semplificare tutto.
Mandiamo a casa dei burocrati e riduciamo l'attuale sistema assistenzialistico.
Togliamo anche qualche legge sbagliata, come la legge del 1974 che dà privilegi fiscali alle cooperative.
Vedrai che il "reddito di dignità" potrà essere implementato.
Per la cronaca, grazie alle politiche di Trump, le richieste di sussidio di disoccupazione negli USA sono calate.
Il presidente Berlusconi vuole fare come Trump.
Cosa propone il Movimento 5 Stelle per rendere sostenibile il reddito di cittadinanza?
RispondiEliminaNulla!
Forse, se io sono un trombone, lei è una tuba.
Inoltre, se c'è qualcuno che fa perdere tempo, quel qualcuno è lei.
Il reddito di dignità costerebbe una trentina di miliardi l'anno.
RispondiEliminaUna zavorra che nessuna riforma della burocrazia o delle cooperative riuscirebbe a recuperare.
Una zavorra così grande, dunque, che impedirebbe qualsiasi riforma fiscale.
Ma dove si trovano 30 miliardi l'anno se non alzando le tasse?
Un reddito di dignità ha un senso quando la disoccupazione è bassa.
Lei parla in generale, senza considerare i numeri, al punto da trasformare la politica nel mestiere più facile del mondo: tasse al 15% per tutti e 1000 euro per tutti! Eh già, Bengodi.
Pensi con la sua testa e non con quella del partito. Io voto Fi e lo faccio perché sono liberista.
Senti, non farmi perdere tempo.
RispondiEliminaQuesta è l'ultima risposta che ti do.
Sai leggere l'italiano?
Ho scritto: "Reddito di dignità? Si può fare abbassando la disoccupazione".
Lo dice anche il titolo dell'articolo che si sta commentando.
Mi pare ovvio che si debba fare scendere l'occupazione per implementare il reddito di dignità.
Lo si può fare solo con tagli alla burocrazia, tagli alla spesa pubblica inutile, abolizione di certi privilegi fiscali e riforme delle nostre istituzioni.
Tutto questo, per esempio, non è proposto dal Movimento 5 Stelle, di cui tanta parte dei membri non sa neppure distinguere la Costituzione dalle leggi ordinarie.
Negli USA vi è un sussidio di disoccupazione, che con le politiche di Trump è sempre meno richiesto.
Berlusconi vuole fare la stessa cosa.
Riformando il sistema, le aziende riprenderanno a produrre ed il reddito di dignità sarà sempre meno richiesto.
Sono stato chiaro?
Tu commenti solo per provocare.
Penso di avere capito chi tu sia.
Sospetto che tu non sia né un elettore di centrodestra, né una persona liberista.
Ebbene, da ora non raccoglierò più le tue provocazioni.
Questa è la mia ultima risposta.