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sabato 30 dicembre 2017

Stato vampiro

Con l'anno nuovo, saliranno le bollette.
Questo sarà uno degli "ultimi regali" di questo brutto governo e di questo brutto centrosinistra.
Come riporta "Il Giornale", Alessia Morani (deputata del Partito Democratico) si era affrettata ad appuntarsi la medaglia al merito per l'inserimento nel Dl fisco dello stop al trucco dei pagamenti ogni 28 giorni che aveva introdotto di soppiatto una tredicesima fattura l'anno, con il risultato di aumentare le tariffe dell'8,6%.
Ella ha affermato: "Rivendichiamo il risultato della legge che impone il ritorno alla fatturazione mensile delle bollette telefoniche".
Si tratta di una bella bandiera da far sventolare con vista sui seggi elettorali che si avvicinano. Una bandiera che però si sta rivelando illusoria. Tim, la compagnia con la fetta di mercato più grossa, ha anticipato il termine di 120 giorni fissato dalla norma inserita nel Dl Fisco per tornare ai pagamenti mensili. Ma i consumatori hanno poco da festeggiare perché la lettera, giunta per ora solo ai clienti business, contiene una brutta sorpresa. Anticipando lo stop previsto per legge, Tim annuncia che si torna a pagare su base mensile e "tale modifica non comporterà alcuna modifica della sua spesa annuale, ma si sostanzierà nella riduzione del numero di Canoni e Contributi addebitati in un anno (da 13 a 12)". Tutto bene? Il seguito della lettera spiega dov'è l'inghippo: "Per effetto della divisione della spesa annuale per 12 anziché per 13 l'importo di ciascun Canone risulterà maggiorato dell'8,6%". Un aumento che, guarda caso, coincide con quello incamerato con l'introduzione delle odiate bollette a 28 giorni.
Anche l'energia elettrica ed il gas costeranno di più, come costeranno di più anche i pedaggi autostradali.
Riguardo le autostrade, segnalo che in Val d'Aosta il pedaggio sarà aumentato del 52%.
Riguardo all'energia elettrica, noi paghiamo pesantemente la politica energetica che non si è implementata, anche con il mancato uso dell'energia nucleare.
Così, lo Stato vampiro colpisce ancora. 

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