"Arturo Carlo Jemolo, giurista cattolico di radice ebraica, non mostrava particolari simpatie per la Carta Costituzionale, che definiva anacronistica e frutto di un lavoro pasticciato.
In più, era a favore di una Repubblica presidenziale, con più poteri all'esecutivo, e su questo si trovava d'accordo con Calamandrei.Ah, la Costituzione non piaceva neanche a Paolo VI, che quanto a cultura avrebbe avuto molto da insegnare. Soprattutto al cardinale Mario Bergoglio (per fare un nome a caso).
Quindi oggi non si festeggia nessun compleanno".
Quasi quasi, proporrei a questa amica di collaborare con me.
Esprime delle cose intelligenti.
Comunque, che questa Costituzione, di cui oggi si festeggia il 70° anno, abbia bisogno di una seria riforma è vero.
Questa Costituzione nacque da un compromesso tra democristiani, comunisti, liberali e socialisti.
Purtroppo, fare compromessi con i comunisti non è mai un gran risultato.
Questa Costituzione deve essere rivista.
Per esempio, si dovrebbe introdurre il presidenzialismo ed il vincolo di mandato per parlamentari e si dovrebbe abolire il bicameralismo paritario.
Si dovrebbero dare più poteri al governo e si dovrebbe passare ad un sistema federalista.
Inoltre, dovrebbe essere resa un po' meno socialista e più liberale e conservatrice, specie per ciò che concerne l'economia.
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