I carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazioni) hanno visitato il bistrot di Torino che fa capo al noto chef televisivo. Cannavacciuolo è protagonista di "Cucine da incubo" (la versione italiana di "Ramsay's Kitchen Nightmares") e giudice di "Masterchef Italia".
Come riporta "La Stampa", nelle ultime settimane, visto anche il periodo natalizio imminente, l’Asl e i carabinieri del Nas hanno avviato una serie di controlli a campione nei ristoranti più esclusivi della città. Dalle verifiche sono emerse piccole e grandi irregolarità - tre in tutto i locali a cui sono state contestate violazioni amministrative -, ma ad avere la peggio è stato proprio il Cannavacciuolo Bistrot Torino, che ha aperto i battenti da pochi mesi. Staff giovane e preparato, menù degustazione da 75 Euro a testa e percorso degustativo dei vini, cinque calici, a 60. Ma, tornando al congelatore, cosa hanno trovato i militari del Nas e gli ispettori dell’Asl? Pesce, pasta, dolci e ortaggi, tutti sottoposti al processo di "abbattimento". E cosa ci sarebbe di male? Di per sé non ci sarebbe nulla, se non fosse altro che sui menù destinati ai clienti, accanto ai piatti proposti, mancasse l’indicazione degli alimenti congelati.
Così, lo chef napoletano è nei guai, anche se la doppia denuncia a piede libero non è rivolta a lui.
Infatti, sono stati denunciati con l'accusa di frode alimentare la moglie dello chef, Cinzia Primatesta, responsabile della società Ca.Pri, che gestisce la catena di ristoranti di Cannavacciuolo, ed il direttore del bistrot Giuseppe Savoia.
Insomma, per Cannavacciuolo, il pranzo di Natale potrebbe non avere il dolce.
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