Per alcuni, questa messa non varrebbe per il 1° gennaio, giorno della Solennità della Santissima Madre di Dio.
In realtà non è così.
Nella quasi totalità delle nazioni il 31 dicembre di ogni anno è l'ultimo giorno dell'anno civile ed il successivo 1º gennaio è il capodanno civile. A motivo della fine dell'anno civile, in data 31 dicembre in ora opportuna, meglio se vespertina, può essere officiata una Celebrazione di Ringraziamento a Dio per i benefici ricevuti in tutto il corso dell'Anno civile, e che nel rito romano normalmente è imperniata sull'Inno Te Deum. A motivo del capodanno civile, in data 1º gennaio in ora opportuna può essere officiata una Celebrazione Propiziatoria per implorare l'aiuto divino per tutto il corso dell'anno, e che nel rito romano normalmente è imperniata sull'inno Veni Creator. I principi sottesi a queste due raccomandazioni valgono per tutti i riti della Chiesa cattolica fatte salve le peculiarità celebrative dei singoli riti: chiaramente, in alcune regioni che celebrano in altre date la fine dell'anno civile ed il successivo capodanno, i principi sottesi alle dette due raccomandazioni saranno applicati nelle relative date.
Inoltre, stando al Decreto della Congregazione dei Riti "Anni liturgici" del 21/03/1969 (EVI, n 893), nelle solennità e nelle feste di precetto (domeniche comprese) il giorno liturgico inizia già con i vespri del giorno precedente.
Quindi, la messa del sabato pomeriggio vale per la domenica.
Lo stesso dicasi per la messa della notte di Natale.
La messa della notte di Natale vale anche per il giorno di festa.
Il discorso è diverso quando il sabato è anche giorno di festa.
Per esempio, se la festa di Ognissanti (che è festa di precetto) cadesse di sabato, sarebbe bene andare a messa sia in quel giorno (per espletare il precetto della festa di Ognissanti) sia di domenica (per la messa domenicale).
Io a Natale andrò alla messa della notte del 24 dicembre.
Quindi, non sarò obbligato ad andare a messa anche il 25 dicembre.
In realtà, il 25 dicembre io sarò alla messa che si celebrerà presso l'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro, per dare una mano con le letture e per dare un segno di vicinanza agli ospiti.
Lo farò volentieri.
A Capodanno, invece, il discorso sarà diverso.
Il pomeriggio del 31 dicembre sarò a messa in parrocchia ma non andrò a messa il 1° gennaio.
Il problema vero, come hanno anche rilevato i vescovi e San Giovanni Paolo II, è il fatto che troppe messe possano frazionare la comunità, quando quest'ultima, partecipando alla liturgia in modo corale, deve dare un segno di unità (cfr. CEI, Il giorno del Signore, n. 33; Giovanni Paolo II, Mane nobiscum Domine, n. 23).
A mio modesto parere, ognuno valuti la sua situazione ed agisca di conseguenza.
Io penso che, prima di tutto, conti andare a messa bene e con animo ben disposto e (magari) anche dopo una buona confessione, che male non fa. Infatti, la messa è un momento importante perché in quel momento si incontra il Signore.
Poi, che una persona vada a messa di sabato pomeriggio o di domenica diventa relativo.
Al fine dell'assoluzione del precetto non cambia nulla, anche se il rilievo fatto dai vescovi sul frazionamento della comunità è importante.
Sia chiaro, questa è una mia opinione.
Il problema vero, come hanno anche rilevato i vescovi e San Giovanni Paolo II, è il fatto che troppe messe possano frazionare la comunità, quando quest'ultima, partecipando alla liturgia in modo corale, deve dare un segno di unità (cfr. CEI, Il giorno del Signore, n. 33; Giovanni Paolo II, Mane nobiscum Domine, n. 23).
A mio modesto parere, ognuno valuti la sua situazione ed agisca di conseguenza.
Io penso che, prima di tutto, conti andare a messa bene e con animo ben disposto e (magari) anche dopo una buona confessione, che male non fa. Infatti, la messa è un momento importante perché in quel momento si incontra il Signore.
Poi, che una persona vada a messa di sabato pomeriggio o di domenica diventa relativo.
Al fine dell'assoluzione del precetto non cambia nulla, anche se il rilievo fatto dai vescovi sul frazionamento della comunità è importante.
Sia chiaro, questa è una mia opinione.
Detto questo, la messa del 31 dicembre vale esattamente per il 1° gennaio.
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