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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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domenica 17 dicembre 2017

Euro-totalitarismo

Sul blog "The Italian Tory" vi è un articolo intitolato "Le radici totalitarie dell’Unione Europea".
Riporto questo stralcio dell'articolo:

"Perché l’Unione Europea si sta sfaldando a colpi elettorali? Quale è il motivo per cui, con strumento democratico, un paese aperto come la Gran Bretagna ha scelto la Brexit? Sono profondamente convinto che per capire il corso degli eventi bisogna approfondirne i protagonisti , e per approfondire la Brexit quale personaggio è migliore di Boris Johnson? Oltre a una personale ammirazione per l’ex-sindaco di Londra e ora ministro degli Esteri britannico, avevo anche una grande curiosità sulla sua brillante carriera da giornalista e sul suo stile. Tra i beni che il liberismo ci ha portato c’è innanzitutto Amazon, che con un clic ha permesso all’ultimo libro di Johnson di arrivare a casa mia in due giorni a un prezzo stracciato. Si tratta di una biografia di Winston Churchill (The Churchill Factor) che sto ancora finendo di leggere, scritta molto bene e che è stata capace di colpirmi non solo per il linguaggio scorrevole, ma anche per la lucida analisi che Johnson fa sui fatti europei e sulla loro derivazione storica. Ho potuto quindi scoprire, nei primi capitoli, che i “grandi padri europei” non erano De Gasperi e i suoi amici Schuman e Adenauer, ma nientemeno che i gerarchi nazisti. Il primo manifesto “Mercato Comune Europeo fu scritto da Walther Funk, ministro nazista degli Affari Economici e governatore della Reichsbank durante la Seconda Guerra Mondiale, poi condannato all’ergastolo dal processo di Norimberga. Cosa scriveva Funk? Beh, vi stupirete, ma tra le sue parole e quelle di uno Schultz o di uno Juncker qualunque non c’è molta differenza, perché l’esperto nazista (un po’ come gli “esperti” di oggi) di economia auspicava per primo una moneta unica, una banca centrale unica, un unico ministro delle finanze e politiche agricole comuni.".

Avete capito?
In fondo, questa Unione Europea ha qualcosa in comune con il progetto nazista.
Pensiamo, ad esempio, all'Euro, che è tarato sul modello tedesco.
Pensiamo alla forma di capitalismo che ha adottato, che è assai più vicina al modello di capitalismo tedesco (con forte intervento dello Stato) che non a quel capitalismo anglosassone, che punta veramente sulla libera impresa privata.
Pensiamo anche al fatto che questa Unione Europea sia germanocentrica.
Questa Unione Europea è centrata sulla Germania e sui Paesi ad essa vicini.
L'ha dimostrato il caso dell'Agenzia del Farmaco, che anziché essere trasferita a Milano, finirà ad Amsterdam.
Inoltre, certi provvedimenti europei, come quello delle "Quote Latte", favoriscono la Germania e danneggiano noi
Quindi, se pur con altri metodi, questo progetto europeo riprende quello nazista.
Auguro buon lavoro all'onorevole Daniele Capezzone (Direzione Italia) che è stato eletto vice-presidente dell'Alleanza dei Conservatori e Riformisti Europei.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.