chi vuole l'eutanasia farebbe bene a ricordare queste parole:
"Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino. Qui, lo Stato nazionale deve fornire un enorme lavoro educativo, che un giorno apparirà quale un'opera grandiosa, più grandiosa delle più vittoriose guerre della nostra epoca borghese".
Queste parole sono del "Mein Kampf", il libro di Adolf Hitler (1889-1945), la stessa persona che (in modo criminale) uccise ben 6.000.000 di ebrei (oltre ad omosessuali, asociali, dissidenti politici, preti ed altri) definendoli "un cancro da estirpare".
L'eutanasia parte dal concetto secondo cui il malato terminale o l'invalido è un peso per la collettività.
Lo stesso Hitler parlava di "lavoro educativo" per inculcare l'idea.
Oggi, si vuole fare lo stesso.
Il concetto di eutanasia che Hitler voleva imporre non fu diverso da quello che si vuole proporre oggi.
Il concetto di eutanasia che Hitler voleva imporre non fu diverso da quello che si vuole proporre oggi.
Cambia solo il metodo. Hitler voleva imporre ed i fautori dell'eutanasia di oggi vogliono proporre.
Allora, riflettiamo su ciò.
Chi vuole l'eutanasia, anche se lo fa in buonafede, ripropone esattamente quello che propose Hitler.
Cordiali saluti.
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