Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "L'Informale" che è intitolato "Capezzone: “Preoccupato per Israele. Un errore l’apertura di credito all’Iran”".
Daniele Capezzone, ex segretario dei Radicali Italiani e portavoce di Forza Italia, del Popolo della Libertà poi di nuovo di Forza Italia, è attualmente un deputato in quota ai Conservatori e Riformisti, il partito recentemente fondato da Raffaele Fitto.
In un'intervista, Capezzone ha detto di essere preoccupato per Israele.
Com'è noto, l'Italia ha deciso di concedere un'apertura di credito all'Iran.
L'ha fatto anche con quella vergognosa manifestazione in cui ha fatto coprire alcune statue dei Musei Capitolini di Roma, per "non turbare" il presidente iraniano Hassan Rohani.
Anche l'Unione Europea sta avendo un atteggiamento ambiguo riguardo alla questione del Medio Oriente.
Mentre apre all'Iran, l'Unione Europea boicotta Israele.
Israele è il baluardo della civiltà occidentale in Medio Oriente viene boicottato mentre si apre all'Iran, il quale vuole la distruzione di Israele e che non ama certo la civiltà occidentale.
Io do ragione piena a Capezzone, il quale ha detto nell'intervista:
"Anche qui non si è capito che, per i nemici della libertà, per i fondamentalisti islamici, siamo tutti sotto attacco in quanto occidentali. A qualcuno, per capirlo, non sono bastate le Due Torri, Madrid, Londra, Parigi due volte, Copenaghen, eccetera. O l’Occidente ritrova la centralità della promozione globale della libertà e della democrazia, oppure ci ritroveremo troppe volte a piangere. Quanto all'antisemitismo, si mimetizza in tanti modi, ma poi riemerge: pensi agli oltre 200 accademici che hanno firmato una sorta di boicottaggio anti-Israele. Ma pensi anche al linguaggio di certo giornalismo: i ‘morti’ israeliani e invece gli ‘assassinati’ palestinesi, oppure la difficoltà a usare la parola ‘terroristi’, a favore del più vago ‘combattenti’ o ‘militanti’…Tutte cose rivelatrici".
Sottoscrivo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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