questo è un pensiero del mio grande amico e socio Morris Sonnino:
"Nella foto "un Angelo della pace" "palestinese, mentre compie un gesto simbolico che sintetizza la volontà di dialogare con gli israeliani".
Ringrazio Morris.
Ora, fa specie che oggi ci siano personaggi del mondo ebraico, come Gad Lerner, che non condividono la politica difensiva che è stata implementata da Israele.
Io, che (in quanto non ebreo) potrei essere definito un "goyim", mi sento più in sintonia con la posizione di Israele di quanto non lo siano le succitate persone del mondo ebraico.
Benché non ebreo (anche se forse, per parte di madre, potrei avere lontane origini ebraiche) mi sento anche più sionista di quelle persone che ho citato.
Israele ha pienamente ragione.
Si sta difendendo da dei vili attacchi terroristici.
Infatti, i palestinesi attaccano gli israeliani, con i loro attacchi kamikaze.
I leader palestinesi non vogliono il dialogo.
Abu Mazen l'ha detto chiaramente all'ONU.
I leader palestinesi non vogliono uno Stato Palestinese fatto da West Bank e Striscia di Gaza ma vogliono la distruzione di Israele.
Se si facesse uno Stato di Palestina con West Bank e Striscia di Gaza ci sarebbe la guerra.
Subito dopo, i palestinesi inizierebbero ad avere delle pretese, per esempio, per unire quei due territori, e creerebbero un casus belli.
Ci sarebbe la guerra.
Intanto, vi invito a leggere l'articolo de "Il Foglio" che è intitolato "Boldrini porta a Montecitorio l’imam che vuole distruggere Israele".
Il 21 ottobre ci sarà alla Camera dei Deputati una lectio magistralis dell'imam al Tayyeb, l'imam che odia Israele.
Peggio di così non si può andare.
Israele è sicurezza per gli ebrei ed anche per i miei correligionari cristiani e non solo.
Am Chai Israel.
Cordiali saluti.
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