sulla pagina di Facebook "Progetto Dreyfus", ho trovato questo brano con un discorso di Yitzhak Rabin, il Primo Ministro di Israele morto il 4 novembre 1995:
"Nessun arabo considererà seriamente il processo di pace fintanto che continuerà a pensare che potrà ottenere di più con la violenza".
Oggi, secondo il calendario ebraico, ricorre il ventesimo anniversario dell'uccisione di Rabin.
Io ammiro veramente chi vuole il dialogo.
Però, un dialogo si fa in due ed entrambe le parti coinvolte non debbono avere secondi fini.
Ora, nel caso di Israele e degli Arabi, i leader di questi ultimi non hanno mai accettato di riconoscere Israele.
Perché i leader arabi non riconoscono Israele?
Quelli che oggi attaccano Israele si pongano questa domanda, invece di strumentalizzare la figura di Rabin.
Cordiali saluti.
Rabin aveva trovato interlocutori tra i palestinesi perciò è stato ucciso. Il dialogo è fallito perché l'hanno ucciso gli assassini di rabin. Quindi rabin non ha fallito (come miserabilmente hai scritto prima), non fosse altro che l'hanno fatto fatto fuori! È evidente che avevano paura che ottenese il risultato.
RispondiEliminaTu sei solo un estremista e ne hai dato prova con quell 'arabi porci': con uno che pensa che i palestinesi tutti sono porci come si fa a parlare del conflitto arabo israeliano? Sarebbe come parlare di israele con i nazisti
Chiudo dunque il discorso in merito: sei un estremista, sei come i nazisti. D'altronde hai simpatie per il fascismo, figurati che brutta fine hai fatto: da liberale a fascista!
Come mai Arafat ed i suoi successori non portarono avanti il dialogo che fecero con Rabin?
RispondiEliminaArafat e soci avrebbero dovuto riconoscere Israele.