leggete l'articolo del blog "Ribellione Nazionale" che è intitolato "Post numero 200: Ma L'Alto Adige è ancora Italia??".
Gli amici del blog "Ribellione Nazionale" festeggiano il loro 200° articolo ed io (che da qualche tempo collaboro con loro) li omaggio prendendo spunto da questo loro articolo.
Riporto l'annuncio che hanno riportato sul loro blog.
Nella Provincia autonoma di Bolzano era stato indetto un concorso per assumere presso la locale azienda sanitaria 81 persone.
Su 81 posti disponibili 75 sono stati riservati al gruppo linguistico tedesco, 1 ai disabili, 3 al gruppo linguistico italiano e 3 al gruppo linguistico ladino.
Qualcosa non torna.
Vorrei ricordare, infatti, che la Provincia Autonoma di Bolzano, l'Alto Adige, fa parte dell'Italia.
Quindi, vi sembra normale che su 81 posti disponibili 75 siano riservati al gruppo linguistico tedesco?
A me non sembra normale.
Il gruppo linguistico italiano non conta nulla?
Ricordo che la città di Bolzano è a maggioranza italiana.
Forti gruppi italofoni sono presenti anche a Merano, a Bressanone, Laives, Salorno e Bronzolo.
Secondo un censimento del 2011, le percentuali dei gruppi linguistici dell'Alto Adige sono le seguenti:
- tedesco: 69,41%;
- italiano: 26,06%;
- ladino: 4,53%.
In Alto Adige si sta affermando una politica che sta "de-italianizzando" quel territorio e sta mettendo ai margini la cultura italiana in esso.
Se non vuole più essere italiano, l'Alto Adige si stacchi.
L'Alto Adige gode di privilegi fiscali concessi dall'Italia.
Un conto è tutelare il gruppo tedesco e questo è legittimo.
Ben altra cosa è negare il fatto di fare parte dell'Italia, per esempio, togliendo i toponimi italiani o facendo altre cose atte a marginalizzare la cultura italiana, se non il gruppo linguistico italiano.
Cordiali saluti.
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