Hitler voleva essere musulmano?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Il Sussidiario" che è intitolato "ISLAM/ Quando Hitler si lamentava di non essere musulmano e sognava l'alleanza".
Che Adolf Hitler odiasse il Cristianesimo fu cosa vera.
Egli disse testualmente che "avrebbe schiacciato la Chiesa come un rospo".
Del Cristianesimo egli disse: "Il nostro problema è di essere nati cristiani e di avere la religione sbagliata: perché proprio il cristianesimo con la sua mitezza e flaccidità?".
Egli lodò i Turchi, quando fecero il genocidio armeno e nelle zone che i nazisti occupavano e in cui era presente la religione musulmana, Hitler volle incoraggiare i musulmani.
Per i nazisti, un buon tedesco non poteva essere cristiano.

Queste furono alcune parole testuali di Hitler:


" Oggi, chiunque abbia un po' di familiarità con le scienze naturali non può prendere su serio la dottrina della Chiesa in quanto tale: ciò che è in contraddizione con le leggi della natura, non può essere di Dio. ....Io non so niente dell'aldilà e sono tanto onesto da confessarlo...Cristo era un ariano, ma Paolo ha sfruttato la sua dottrina per mobilitare la plebaglia ed organizzare una specie di prebolscevismo. Con l'avvento di questo sistema si è perduta la bella chiarezza del mondo classico. Che razza di Dio può essere un Dio che si compiace quando gli uomini si mortificano al suo cospetto?. "

" Il cristianesimo è un’invenzione di cervelli malati, un insieme di mistificazioni ebraiche manipolate dai preti; è la prima religione a sterminare i suoi avversari in nome dell’amore; è intollerante, inganna il popolo, contraddice la ragione e lo sviluppo scientifico; Il colpo più duro che l’umanità abbia ricevuto è l’avvento del cristianesimo. Il bolscevismo è un figlio illegittimo del cristianesimo. L’uno e l’altro sono un’invenzione degli Ebrei. "

" I preti, sono "aborti in sottana", un "brulichio di cimici nere", "rettili"; la Chiesa cattolica non ha che un desiderio: la nostra rovina ". *

Hitler ed i suoi vedevano nel Cristianesimo una prosecuzione dell'Ebraismo, avendo in comune con questa religione tutti i patriarchi e tutti i profeti del Vecchio Testamento (la Torah) e ponendo l'accento sul fatto da un punto di vista storico Gesù Cristo fosse stato un ebreo.

Mentre, per Hitler, l'Islam era "una religione molto più adatta al temperamento germanico, dunque, rispetto "alla sporcizia ebraica e a quella melensa e sacerdotale del Cristianesimo"". 
I nazisti propugnavano il "Cristianesimo positivo", un Cristianesimo eretico che sosteneva:

• l'appartenenza di Gesù alla "razza ariana";
• l'eliminazione del Vecchio Testamento;
• il rifiuto di atteggiamenti passivi e di debolezza, ergo, il rifiuto della carità;
• la formazione di una chiesa nazionale tedesca.

Nel 1942 Hitler fu il primo leader europeo a dichiarare che l'Islam era incapace di compiere atti di terrorismo. A guerra in corso il leader palestinese Haj Amin al-Husseini, Gran Mufti di Gerusalemme, suo alleato, reclutò migliaia di "Musligermanics", i primi volontari non-germanici ad arruolarsi nelle SS. Nel novembre del 1944, Himmler e il Mufti aprirono una scuola condotta da appartenenti alle SS per gli imam militari a Dresda.
Questo ribalta la polemica (l'ennesima) sul Primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu, secondo cui egli avrebbe "assolto" Hitler ed incolpato della Shoah i Palestinesi.

In realtà, Netanyahu non ha affatto assolto Hitler.

Anzi, egli condanna il nazismo.

Però, egli ha voluto rimarcare il ruolo che esponenti del mondo palestinese ebbero nel forgiare le convinzioni del sanguinario tiranno tedesco, il quale guardava a loro con simpatia, sia in funzione anti-ebraica e sia contro il Cristianesimo.

Cordiali saluti.

*Fonte: "Conversazioni a tavola" 1941-1944 ordinate e annotate da Martin Bormann. Prefazione di Hugh R. Trevor-Roper