queste sono le parole di monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati:
"Purtroppo, l‘Europa ha interrotto questo dialogo tra fede e ragione, in parte anche bruscamente, nel corso degli ultimi due secoli, sino a commettere il grave e recente errore di disconoscere le proprie radici ebraico-cristiane. Il rischio per il Vecchio Continente è divenire un corpo, magari anche apparentemente ben organizzato e molto funzionale, ma senza anima; il che è in profondo contrasto con la reale identità dell’Europa, invece ricca di storia, di tradizione e di umanità".
Ringrazio l'amico e socio Angelo Fazio, che mi ha portato all'attenzione queste parole.
Una civiltà va avanti se difende la sua identità culturale e storica.
In caso contrario, essa è destinata a morire.
Non basta avere una buona organizzazione.
Servono anche dei valori fondanti in cui almeno la maggioranza di una società possa riconoscersi.
L'Europa di oggi ha rinunciato alle sue radici ebraico-cristiane e per questo sta morendo.
I popoli europei non esisteranno più.
Cordiali saluti.
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