leggete l'articolo scritto sul "Corriere della Sera" da Tommaso Labate e che è intitolato "Berlusconi-Verdini telefonata d’addioDenis fai come credi, non aiuto Renzi".
In un certo senso (per fortuna) smentisce quanto da me scritto ieri.
A volere un nuovo "patto del Nazareno" con il premier Matteo Renzi non è il presidente Berlusconi ma Denis Verdini.
Pare che ieri tra i due ci sia stata una telefonata che potrebbe segnare la rottura definitiva.
Secondo l'indiscrezione, in una telefonata, Verdina avrebbe detto al presidente Berlusconi:
"Silvio, io non posso più continuare a stare dentro un partito in cui sono stato di fatto emarginato dai tuoi fedelissimi e in cui non conto più niente".
Il presidente gli avrebbe risposto:
"Denis, molte cose potevano essere fatte diversamente, e su questo ti do ragione. Però sono mesi che insisti per tornare all'accordo con Renzi. Io ho un’altra idea, voglio recuperare astensionisti e indecisi per batterlo, Renzi".
A Verdini vorrei dire che lui ha avuto occasione di contare qualcosa in Forza Italia.
Egli ha favorito il "patto del Nazareno" con Matteo Renzi ed è stato un disastro per il partito.
Se insiste nel volere rifare il "patto del Nazareno" (e magari il partito unico con il Partito Democratico), Verdini se ne deve andare.
Anzi, se io fossi nel presidente Berlusconi, indicherei ai Verdini la porta e subito dopo alzerei il telefono e chiamerei Raffaele Fitto e Matteo Salvini.
A Fitto, io chiederei di tornare in Forza Italia e gli darei carta bianca nel riorganizzare il partito.
A Salvini, io proporrei un patto federativo tra Forza Italia e Lega Nord.
E' ora di liberarsi di certi mestieranti della politica e di tornare ad essere seri.
Cordiali saluti.
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