Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Giudici e islamici hanno rovinato Magdi "Mi vogliono muto"".
L'articolo inizia così:
"La guerra santa islamica si fa anche tramite i tribunali, parola di Magdi Cristiano Allam. Lui la chiama «Jihad by Court», come dicono negli Stati Uniti.
n questi giorni ha subito l'ennesima condanna per diffamazione nella trasmissione tv «Porta a porta» del presidente dell'Ucoi (Unione comunità islamiche d'Italia) Ezzedin Elzir e, pur essendo in primo grado, dovrà subito pagare ben 18 mila euro. Negli ultimi anni ne ha sborsati circa 70 mila per cause civili tutte di questo tipo, molti di più complessivamente da quando, 15 anni fa, è entrato nel mirino dei musulmani che attaccava duramente, attirandosi anche una condanna a morte di Hamas. «Sono vittima della persecuzione giudiziaria - dice - da parte degli estremisti islamici taglia-lingue, coloro che ti condannano se dici, scrivi o fai qualcosa che urta la loro suscettibilità, che si scontra con la loro strategia di islamizzazione subdola, strisciante e inarrestabile dell'Italia e dell'Europa».".
Sono solidale con Magdi Cristiano Allam.
Quanto sta accadendo a lui è un segnale preoccupante per la nostra democrazia che è davvero in pericolo.
A questo punto, dire che c'è il pericolo del terrorismo islamico e che c'è un'islamizzazione della società europea deve diventare reato?
Deve diventare reato dire semplicemente che c'è il fondamentalismo islamico (senza attaccare l'Islam) e che in Europa c'è una perdita di valori?
Se una cosa del genere deve diventare reato ce lo dicano!
Si tolgono i crocifissi dai muri delle scuole e (in nome della "laicità") si cerca di scardinare la religione cristiana dalla vita pubblica delle persone mentre sono sempre di più le donne velate che vanno in giro e quelli che dicono che si deve togliere la carne suina dalle mense delle scuole e degli ospedali.
Inoltre, Magdi Cristiano Allam è un giornalista affermato.
Se ad essere trattato in questo modo fosse un semplice blogger (magari attualmente disoccupato) come me, quella persona finirebbe sotto un ponte.
Siamo ancora un Paese democratico?
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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