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martedì 21 luglio 2015

Fascismo e nazismo quali furono le differenze?

Cari amici ed amiche,

tra il fascismo italiano ed il nazismo tedesco ci furono molte analogie ma anche molte differenze.
Entrambi erano totalitari, nazionalisti ed imperialisti ma avevano delle differenze.
Ora, parlo delle differenze.
Il fascismo italiano si sviluppò in un contesto monarchico.
Divenuto Primo Ministro del Regno d'Italia nel 1922, Benito Mussolini (1883-1945) dovette confrontarsi con il re Vittorio Emanuele III (1869-1947) e non poté mai essere il capo di Stato.
Se avesse cercato di rovesciare il re, Mussolini avrebbe perso perché comunque il re era un punto di riferimento.
Inoltre, la monarchia era vista come un simbolo.
Quindi, Mussolini dovette arrivare a compromessi con il re.
Invece, Adolf Hitler (1889-1945) non ebbe sopra di lui un potere così forte da poterlo contrastare.
Il presidente dell'allora Repubblica di Weimar era un vecchio maresciallo prussiano di nome Paul von Hindenburg (1847-1934).
Questo generale fu eletto con i voti dei socialdemocratici e dei cattolici.
Nel 1932, entrambi lo votarono turandosi il naso, dandogli il secondo mandato.
Hindenburg era stato eletto per la prima volta nel 1925.
Hindenburg non era certo amato dai socialdemocratici (poiché era legato al vecchio Impero Germanico) né dai cattolici (poiché era protestante e per di più discendente di quel famoso Martin Lutero, iniziatore della Riforma protestante).
Egli venne rieletto con i voti di cattolici e socialdemocratici nel 1932 per non fare vincere Hitler.
Era segno del disfacimento della Repubblica di Weimar.
Quando divenne cancelliere (nel 1933), la prima cosa che Hitler fece fu la soppressione della Costituzione delle Repubblica di Weimar e Hindenburg non fece nulla.
Qui si vide la debolezza del capo di Stato tedesco.
Lo Stato si stava disfacendo ed Hitler approfittò dell'incendio del Palazzo dei Reichstag che forse venne appiccato dagli stessi nazisti e che avvenne il 28 febbraio 1933.
Con le successive elezioni del marzo 1933, Hitler soppresse la Costituzione di Weimar.
Il fascismo dovette confrontarsi con il Vaticano.
Quello italiano era (ed è) un popolo cattolico ed avere il consenso del Papa significava per il fascismo avere il consenso del popolo.
Nel 1929, Mussolini arrivò a fare il Concordato con il Vaticano.
In seguito il fascismo volle imporsi sull'educazione ma alla fine dovette concedere alle associazioni cattoliche una se pur minima libertà di azione.
Anche con la Germania nazista ci fu un Concordato, il 20 luglio 1933.
Tuttavia, in Germania la Chiesa cattolica era assai meno forte ed il nazismo prese consensi nelle zone protestanti, l'ex-Prussia.
Il nazismo mitizzava la Prussia.
Il fascismo non riuscì mai a distruggere tutte le forze di opposizione.
Il nazismo, invece, non trovo un'opposizione univoca e non avendo un organo come il Vaticano ed un un monarca a fare da contro-poteri (nel giro di sei mesi) edificò il suo Stato totalitario, facendo epurazioni nel suo partito (come la famosa "Notte dei Lunghi Coltelli del 29 e 30 giugno del 1934) e uccidendo oppositori politici.
Il fascismo non nacque come un'idea antisemita.
Prima dell'emanazione delle leggi razziali del 1938, il fascismo non era antisemita.
Anzi, c'erano anche ebrei che sostenevano il fascismo.
Tuttavia, legandosi con la Germania nazista, il fascismo iniziò ad imitare il nazismo nelle politiche antisemite.
Tuttavia, in Italia le Leggi razziali del 1938 non furono accettate né capite.
Infatti, in Italia non c'era mai stato un forte antisemitismo.
Al contrario, in Germania l'antisemitismo era ben radicato.
Pensiamo alla famosa "Crociata dei Tedeschi" del 1095 (in cui vennero massacrati barbaramente molti ebrei) o alle predicazioni di Martin Lutero (1483-1546) contro gli ebrei.
Hitler cavalcò ciò.
Per il nazismo (e per la mente criminale di Hitler) lo Stato, il popolo ed il partito dovevano essere una cosa sola.
Hitler ed i suoi puntavano a distruggere ciò che vedevano come estraneo al mondo germanico, tra cui l'Ebraismo ed il Cristianesimo, oltre agli Slavi, ai Latini e agli altri popoli che (nella loro mente criminale) vedevano come "inferiori".
Quelle di Hitler e dei suoi accoliti furono menti criminali, viste le persone innocenti che fecero morire.
Mussolini, invece, pensava di rifarsi ai miti dell'Antica Roma ma senza mai porsi (almeno all'inzio) l'obiettivo di distruggere l'Ebraismo ed il Cristianesimo.
Queste furono le differenze tra nazismo e fascismo, due ideologie che furono diverse ma che ebbero un destino comune: l'essere sconfitte.
Se ad un certo punto Mussolini non avesse deciso di seguire Hitler, la storia sarebbe stata diversa?
La storia non si fa con i se e con i ma ma questa domanda è lecita.
Cordiali saluti.










11 commenti:

  1. Dunque se Mussolini non avesse approvato le leggi razziali quale sarebbe stato il tuo giudizio?

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  2. Prima delle infami leggi razziali, Mussolini aveva il consenso degli italiani.

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  3. Hai ragione...belle parole...concordo in pieno

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  4. Su alcune cose, il fascismo fece bene.
    Per esempio, portò un po' di ordine ed impedì ai comunisti di fare danni.
    Il fascismo fece due errori molto gravi nel fare le Leggi razziali e nell'allearsi con Adolf Hitler, che fu un delinquente.

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  5. Il problema vero fu il fatto che qui in Italia non si fosse formata una destra vera, sul modello delle destre anglosassoni.

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  6. Quindi è tutto chiaro: l'unico neo del fascismo fu l'alleanza col nazismo e le leggi razziali. Per quanto riguarda invece la dittatura, la soppressione delle minoranze e la sospensione di tutti i diritti civili è tutto ok. Ecco il vero volto dei conservatori: l'ho sempre sostenuto e me ne dai conferma. Che dio ci scampi dalla vostra aberrante ideologia! Salutami casapound, fascista!

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  7. E poi gli omicidi politici ecc....Dicevo bene: se il fascista buono è quello morto, allora lo stesso vale per il buon conservatore.
    Tu sei anticomunista non per il metodo che talvolta l'ha accompagnato, ma per i suoi valori antitradizionali. Tu del comunismo non aborri la dittatura perché a te la dittatura piace, a patto che ad imporsi siano i tuoi valori. Ecco perché condividi l'OMICIDIO di Allende, eletto democraticamente. A te la democrazia piace solo quando vinci tu, altrimenti è da abbattere, anche con la violenza e gli omicidi!
    Sei sconvolgente, raccapricciante.
    Ma almeno togliti di bocca la parola 'liberale' e 'stato di diritto':questi sono in effetti principi illuministici e tu l'illuminismo lo aborti.
    Vattene dall'occidente, sei una cellula estranea, fai parte di una setta. I tuoi amici, ormai è chiaro, sono i fascisti e i membri del KKK americano.
    Dobbiamo eliminare gli ultimi rigurgiti, eliminarli!

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  8. Perché il comunismo non era una dittatura?
    Stai zitto!
    Inoltre, vai a dare del fascista a qualcun altro.

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  9. Tu non eri quello favorevole alla libertà di opinione, quando io condannavo il nazismo?
    Sei solo un ipocrita.

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  10. 1-Certo che il comunismo sovietico era una dittatura ed è per questo che ho sempre condannato l'URSS. Per me il comunismo deve arrivare al potere e rimanerci sempre secondo le regole democratiche altrimenti lo contesto.
    2-sono talmente liberale che sono per la liberta di opinione sempre e comunque, anche quando queste opinioni sono agli antipodi rispetto a me (come quelle fasciste o naziste). Un ordinamento autenticamente liberale condanna le azioni e mai le idee, anche quelle più aberranti. Quindi mi hai richiamato proprio un mio pensiero (sull'apologia) che conferma il mio spirito profondamente democratico.
    3-Detto questo non spostare il discorso altrove e veniamo a te: al netto delle leggi razziali, il tuo giudizio globale sulla dittatura fascista qual è?

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  11. Il tuo spirito è democratico come quello di Stalin.
    Basti pensare agli insulti che mi rivolgi.

    RispondiElimina

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