Cari amici ed amiche,
come riporta il giornale "Il Timone", monsignor Georg Gänswein, il Prefetto della Casa Pontificia, già segretario di Papa Benedetto XVI, ha detto che San Giovanni Paolo II non volle che i divorziati risposati accedessero al sacramento dell'Eucarestia.
Sono d'accordo con questa posizione.
Il matrimonio è un sacramento e come tale non può essere violato.
E' ovvio che chi divorzia (senza che sia la Chiesa a dichiarare nullo il matrimonio) commetta un peccato indelebile.
Certo, esistono casi di divorzi dovuti, per esempio, a mariti violenti o a mogli violente.
Per questo, la Chiesa non esclude chi divorzia.
La Chiesa non deve escludere chi divorzia.
Però, l'Eucarestia è ben altra cosa.
Un divorzio non può essere cancellato con un'assoluzione fatta dal sacerdote in confessionale.
Quello resta sempre.
L'Eucarestia va presa se si è in grazia di Dio.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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