Non si getti fango su Israele!

Cari amici ed amiche,

le solite voci ostili ad Israele sfruttano l'episodio dei manifestanti nel Gay Pride di Gerusalemme che sono stati accoltellati di un ebreo ultraortodosso  e del bambino ucciso da alcuni estremisti israeliani che hanno dato fuoco alla sua casa a Nablus per gettare fango su Israele.
Ora, le solite voci ostili agli ebrei e ad Israele gettano fango contro lo Stato ebraico, strumentalizzando questi due episodi che di certo sono condannabili.
A mio giudizio, coloro che hanno organizzato il Gay Pride avrebbero dovuto evitare di organizzarlo a Gerusalemme.
Semmai, avrebbero potuto organizzarlo a Tel Aviv o ad Haifa.
Oltre ad essere capitale di Israele, Gerusalemme è anche città santa.
Qualcuno potrebbe avere visto il Gay Pride organizzato a Gerusalemme come una provocazione.
Riguardo al bambino palestinese, l'episodio è deprecabile ma quanti israeliani vengono uccisi dai terroristi palestinesi?
Non si getti fango su Israele, un Paese civile e che merita il massimo del rispetto.
Cordiali saluti.