Ecco l'indulgenza plenaria!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo che è stato scritto su "Panorama" da Claudio Martelli (nella foto) e che è intitolato "L'indulgenza plenaria che tutti assolve".
Ci sono meno detenuti e meno processi pendenti.
E' stato un miracolo?
No!
E' bastato introdurre la depenalizzazione di alcuni reati, aumentando il potere della "magistocrazia".
Poco importa se l'illegalità e l'allarme sociale aumentano.
Il 14 luglio scorso, il Ministro di Grazia e Giustizia Andrea Orlando ha presentato il rendiconto di poco più di un anno di attività.
Tra i vari numeri vi sono quelli dei processi pendenti, che sono calati da 5,2 milioni a 4,5 milioni.
Questo ha fatto calare anche il numero di detenuti nelle carceri da 62.000 a 52.000.
Ora. questo potrebbe sembrare positivo ma non lo è.
Sono stati depenalizzati alcuni reati che non si dovevano depenalizzare ed altri che si dovevano riformare non sono stati riformati.
Per esempio, è stato depenalizzato il reato di spaccio di stupefacenti mentre è stato inasprito il reato di diffamazione.
Io penso che sia più grave spacciare la droga che non diffamare qualcuno su un giornale.
Sia chiaro, non sto facendo nessuna apologia del reato di diffamazione.
Per la diffamazione, sarebbe bastato prendere d'esempio il modello americano, che prevede che per essere diffamatorio un articolo deve essere falso e pubblicato in malafede.
Spacciare la droga significa contribuire a rovinare delle vite.
Oltretutto, queste riforme volute dal Governo dilatano il potere discrezionale dei magistrati.
Questo non è accettabile.
Cordiali saluti.